Caccia al cinghiale, scuole chiuse a Mondaino. In provincia di Rimini scoppia la polemica
Un’iniziativa che non è piaciuta all’associazione animalista Basta Delfinari: «In seguito all’ autorizzazione del sindaco Gnaccolini alla braccata al cinghiale, il dirigente scolastico ha disposto la chiusura di tutte le scuole per lasciare spazio a un far west che vieterà l’ accesso a chiunque non autorizzato alla battuta dalle 8 alle 17. Il Comune di Mondaino preclude il diritto all’ istruzione in favore di una battuta di caccia, togliendo altresì ai cittadini la possibilità di accedere alla zona. Mentre si registrano ormai quotidianamente incidenti di caccia, quasi inesistenti sono gli incidenti che coinvolgono gli ungulati, coinvolti loro malgrado in una caccia alle streghe che li vede ormai vittime designate. Eppure è ormai comprovato che i cinghiali gestiscono la riproduzione in base alle risorse presenti sul territorio e al numero di membri del branco, di qui l’ inevitabile aumento degli animali». E ancora: «La natura non ha bisogno della caccia per autoregolamentarsi, sa benissimo farlo da sola. L’ingerenza umana porta inevitabilmente squilibrio e un’attività come quella venatoria, anche quando autorizzata, altro non è che mera uccisione di animali, condannata dalla legge in alcuni contesti, e agevolata e incentivata in altri. Si chiudono le scuole per far posto a un’azione armata a ridosso del paese, completamente inutile e controproducente».