Accoltellato a Rimini sotto al loggiato del Comune. In manette 55enne per tentato omicidio

Rimini

RIMINI. Aggredito in piazza Cavour e ferito alla testa con una serie di fendenti sferrati con un coltellino svizzero. L’uomo, un venticinquenne di origine romena, con il volto ridotto a una maschera di sangue ha cominciato a gridare a squarciagola richiamando l’attenzione dei cittadini che affollavano il centro. L’episodio è accaduto infatti, poco dopo le diciannove, nel portico di piazza Cavour, all’angolo con corso Cavour, sotto alle finestre del Comune. Dopo un fuggi fuggi generale, c’è stato qualcuno, anche tra i negozianti della zona che è andato a sincerarsi delle sue condizioni. A parte le ferite l’uomo appariva confuso, anche perché apparentemente ubriaco. È stato sorretto e accompagnato in questura mentre qualcuno chiamava, nel frattempo, l’ambulanza. Agli agenti l’aggredito, prima di essere accompagnato in ospedale, ha parlato di un tentativo di rapina, ma si tratta di una versione che non è ritenuta credibile dagli investigatori sulla base delle testimonianze raccolte finora. La zuffa sarebbe scoppiata senza un perché tra soggetti dediti all’alcol. Grazie anche alle indicazioni dei cittadini e a un primo vaglio delle telecamere di sorveglianza la polizia (Squadra mobile e Volanti) sono risaliti all’identità dell’aggressore, un uomo di cinquantacinque anni originario della Repubblica Dominicana. L’uomo, conosciuto come uno sbandato, è stato rintracciato nel giro di mezz’ora: era in via Gambalunga, come niente fosse. Portato in questura per accertamenti è stato fermato con l’accusa, provvisoria, di tentato omicidio. Dall’ospedale, in serata, sono arrivate notizie rassicuranti sulle condizioni del ferito, che ha perso molto sangue, ma non è in pericolo di vita.

Dopo un lungo periodo di tregua la città torna a fare i conti con un nuovo episodio di violenza nel salotto buono. Nonostante le promesse e i controlli, periodicamente il centro storico, e in particolare piazza Cavour, non appena le giornate tornano ad accorciarsi torna a popolarsi di sbandati, attaccabrighe, ubriachi, spacciatori e violenti.

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