Riccione vuole che la propria spiaggia sia inserita nel Patrimonio Unesco

Riccione

RICCIONE. Anche la giunta comunale di Riccione vuole che la spiaggia della Perla Verde entri nell'Unesco come patrimonio immateriale e bene comune. E dunque appoggia la proposta di candidatura elaborata nei mesi scorsi dalla Cooperativa bagnini. La squadra del sindaco Renata Tosi ha infatti dato il via alla predisposizione dei primi passaggi formali, approvando l'adesione al progetto "Identità di spiaggia", che poi dovrà portare al dossier di presentazione. In settembre è stato costituito il Comitato promotore del progetto, composto dalla Cooperativa bagnini Riccione, Cooperativa bagnini adriatica Riccione, Confcommercio e Cna. Il percorso di ricerca, già avviato, è articolato in più passaggi: c'è l'identificazione del patrimonio immateriale con la creazione di un archivio di materiali documentali e iconografici dal passato a oggi per dare il senso di continuità e identità del territorio, e c'è il coinvolgimento della comunità locale, oltre che l'individuazione delle iniziative del passato, di quelle attuali e future. "Le nostre identità e peculiarità sono inconfondibili e come tali è per l'amministrazione di grande interesse che queste vengano tutelate e custodite - sottolinea l'assessore al Demanio Andrea Dionigi Palazzi - per tramandarle e riproporle in una sana commistione con il presente e il futuro della città". La giunta ha dato "subito pieno sostegno alla proposta di candidare la nostra spiaggia al patrimonio Unesco" e ora "è necessario il contributo di tutti per dare forza a progetti di grande respiro, che possano promuovere e tutelare, soprattutto dal punto di vista turistico, la nostra città". Ecco perché è stato coinvolto il Liceo Volta-Fellini per elaborare un marchio. 

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