Vandali in centro a Rimini, nuove telecamere. Le suore: "In chiesa con i vetri blindati"
Visione a incrocio nei vicoli
Le altre due, a “cannocchiale”, come era stato anticipato un anno fa dall’assessore alla Polizia municipale, Jamil Sadegholvaad, sono state posizionate a incrocio nel vicolo San Bernardino, in modo da avere la visione fino a via Garibaldi e fino alla stessa piazzetta. Si tratta di apparecchiature collegate con la centrale operativa della polizia municipale e quindi in grado di permettere un pronto intervento nel caso di necessità. Uno strumento, questo delle telecamere, che si aggiunge anche ai controlli sul posto che dal Comune continueranno a effettuare con gli agenti, in particolare nei fine settimane, quando il problema degli atti vandalici si acuisce. Dal convento chiariscono che «la situazione è leggermente migliorata da quando c’è stato il caso delle due ragazzine trovate a un passo dal come etilico: la presenza di vandali, alcol e risse è lievemente diminuita».
Giovani e alcolici
Ma è di certo, «ancora troppo presto per capire se la nuova presenza della videosorveglianza», continuano dal convento, «avrà degli effetti concreti nei confronti di persone, molte giovanissime, che quando bevono non capiscono nulla e hanno atteggiamenti animaleschi». In attesa di capire se ci saranno dei miglioramenti con il nuovo “grande fratello”, ci sono anche numerosi commercianti e residenti di questa porzione del rione Montecavallo, come spiega il titolare dell’attività a “A fior di pelle”, in via Bertola: «Vediamo quali saranno i risultati. Noi chiediamo di non essere abbandonati a noi stessi e di mantenere alta l’attenzione da parte di forze dell’ordine e amministrazione comunale, perché sottovalutare il problema del degrado, degli atti vandalici, dell’alcol, delle risse e dello spaccio è molto pericoloso per tutta la città».