Imposta di soggiorno, a Rimini aumenti dal 1° gennaio: da 20 centesimi a 1 euro

Rimini

RIMINI. È stata introdotta nel 2012 e ogni anno frutta qualcosa come 7 milioni di euro. Il Comune aveva già annunciato l’intenzione di aumentare la tassa di soggiorno, ora la giunta ha approvato le nuove tariffe: si tratta di aumenta che oscillano fra i 20 centesimi e 1 euro. La previsione è quella di incassare 1,6 milioni in più. L’Aia aveva già manifestato le proprie perplessità e chiesta una commissione che verifichi come viene speso il tributo. In particolare si chiedeva di sostenere attività in grado di fare aumentare le presenze.

L’aumento

La giunta ufficializza il rincaro dell’imposta di soggiorno, in vigore dal primo gennaio. Per gli hotel a una stella si passa da 50 a 70 centesimi, per quelli a due stelle da 70 centesimi a un euro. Chi pernotterà negli alberghi a tre e quattro stelle vedrà un rincaro di 50 centesimi (da 1,50 euro a 2 e da 2,50 a 3) infine per i cinque stelle si va da 3 a 4 euro. L’adeguamento tariffario riguarda anche i villaggi turistici (tra i 30 e i 50 centesimi) i campeggi (10 centesimi) le case e gli appartamenti per vacanza, le case per ferie, ostelli, affittacamere, da 50 a 70 centesimi; gli agriturismi, da 30 a 50 centesimi.

Come spendo il tributo

Le maggiori risorse ricavate dall’imposta di soggiorno, spiegano da Palazzo Garampi, verranno destinate alla riqualificazione della zona turistica, agli eventi di spettacolo e cultura. Si tratta di una «quota equa di risorse che funge da straordinario moltiplicatore di ricchezza e benessere per la città e il territorio» se si pensa che il turismo nella Riviera di Rimini genera un Pil annuo di 4,6 miliardi, occupa e dà lavoro a oltre 68mila persone in 15.500 imprese che rappresentano il 45,5 per cento dell’intero comparto economico locale.

Inoltre nel regolamento approvato sono introdotte numerose esenzioni, che arrivano al 100 per cento di esenzione totale per i minori, gli over 65, persone con invalidità totale e oltre il settimo giorno di pernottamento, quantificabili in oltre 1,5 milioni di euro.

Per quanto riguarda le sanzioni, vengono rapportate alla gravità della violazione. Se riguarda l’obbligo di accreditamento, si tratta di 500 euro; per l’obbligo d’informazione 250 euro. Comunque per chi ha deciso di passare le vacanze di Natale a Rimini, la tariffa rimarrà quella attuale anche per i pernottamenti che si protraggono nel nuovo anno.

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