“Sinusite”, paziente muore in ospedale a Rimini. La famiglia chiede un milione di euro

Rimini

RIMINI. Un milione di euro. È la richiesta di risarcimento economico rivolta all’Ausl Romagna dai genitori di un paziente di 45 anni morto durante il ricovero all’ospedale “Infermi” il 25 novembre 2017 a loro avviso per una «sottovalutazione diagnostica della patologia che lo aveva aggredito».

«Trombo-embolia polmonare»

Era stato trattato chirurgicamente per una forma di sinusite, quando probabilmente - secondo la ricostruzione dei parenti basata sull’interpretazione delle cartelle cliniche fornite dai loro consulenti - era invece «affetto da una occlusione acuta di più vasi arteriosi del circolo polmonare».

Stando all’autopsia, in ogni caso, la causa della morte dell’uomo, che lavorava come operaio e risiedeva a Santarcangelo di Romagna, fu dovuta a una trombo-embolia polmonare.

I familiari del paziente, assistiti dall’avvocato Pier Paolo Piccinini, non si sono rivolti alla magistratura penale, ma perseguono esclusivamente la strada della richiesta danni all’azienda sanitaria per «responsabilità contrattuale per colpa medica». Chiedono, appunto, un milione di euro.

Possibile conciliazione

Prima della causa, così come previsto dalla legge Gelli-Bianco, giovedì prossimo 8 novembre è fissato un tentativo di accordo in sede di mediazione o conciliazione tra le parti, all’istituto Adr center di Rimini.

L’uomo, in preda a un forte mal di testa, era stato accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale di Rimini il 7 novembre 2017.

Operato a Cesena

Dopo gli accertamenti era stato trasferito all’ospedale Bufalini con una diagnosi di «sinusite». L’intervento chirurgico a Cesena non aveva risolto i problemi, né i sintomi.

L’ operaio era quindi stato nuovamente ricoverato a Rimini.

Secondo quanto sostiene nella richiesta di risarcimento l’avvocato Piccinini, però, a quel punto non gli erano state più «somministrate adeguate cure, ritenendo che il paziente stesse migliorando».

L’uomo morì, dopo un repentino peggioramento delle condizioni, il 25 novembre 2017.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui