Fotografata e minacciata dai parcheggiatori abusivi a Rimini. "Stai attenta, adesso sappiamo chi sei"
Gli scatti e le minacce
La donna ha quindi deciso di prendere il telefono e scattare delle foto all’auto, ma anche di chiamare la polizia e di dirigersi in fretta verso il mercato coperto. Purtroppo per lei, i cinque non hanno fatto retromarcia, ma hanno rilanciato: «Hanno tirato fuori i telefoni cellulari e mi hanno scattato delle fotografie, dicendomi che adesso sapevano chi ero e che dovevo stare molto attenta». Parole che hanno terrorizzato la donna, la quale è entrata dentro il mercato. Ma ancora una volta, non è bastato a bloccare il gruppo di inseguitori. «Due di loro sono entrati con me e hanno iniziato a seguirmi tra i banconi del pesce».
Gli aiuti e la fuga
A quel punto, la riminese ha deciso di chiedere aiuto, in modo esplicito, a chi era lì presente. E i primi a muoversi sono stati alcuni operatori da dietro i banconi e anche dalla direzione, che sono intervenuti in modo diretto, affrontando i parcheggiatori abusivi a muso duro e mandandoli via da dentro il mercato. Proprio in quel momento è arrivata la polizia: i cinque però sono riusciti a dileguarsi in direzione centro e hanno fatto perdere le loro tracce. La donna ha sporto denuncia ed è ancora sotto choc per quello che è accaduto: «Mi hanno terrorizzata e lo hanno fatto solo perché non ho accettato la loro indicazione e il loro tagliando, cosa che tra l’altro non dovrebbe fare nessun cittadino perché così facendo alimenta un business che porta a questi episodi di violenza che non possono essere accettati, soprattutto all’interno di un parcheggio a pagamento che dovrebbe essere custodito dai gestori perché vigilino affinché questo non avvenga».
Le segnalazioni
La direzione del mercato coperto, interpellata sull’accaduto, ha spiegato che per loro «questi episodi rappresentano un vero e proprio danno economico» e che quindi sono i primi a «intervenire quando ci viene chiesto aiuto da parte dei clienti». Insomma, «non è la prima volta che accade e più volte abbiamo segnalato la situazione ad amministrazione comunale e forze dell’ordine». Anche se c’è da fare un distinguo, concludono dalla direzione: «La zona mercato coperto è più tranquilla e protetta da un numero importante di telecamere; nel parcheggio di piazzale Gramsci la situazione è più complicata e ci sono periodi di tranquillità alternati ad altri piuttosto difficili».