Imposta di soggiorno evasa pronte le denunce agli albergatori a Cattolica
Negli stessi giorni la giunta comunale ha approvato una delibera, resa pubblica ieri, con la quale autorizza il sindaco Gennari a «proporre ogni opportuna azione a tutela degli interessi del Comune di Cattolica e, in particolare, alla proposizione di denuncia-querela per la persecuzione dell’illecito penale ravvisabile nella fattispecie dell’appropriazione indebita, ritenuta configurabile in capo ai gestori delle strutture ricettive che hanno omesso di riversare l’imposta di soggiorno per l’anno 2017, per le somme dichiarate all’ente, corrisposte dagli ospiti».
In base al regolamento comunale, gli albergatori hanno l’obbligo di versare al Comune di Cattolica le somme corrisposte dagli ospiti al termine del loro soggiorno, entro il sedicesimo giorno successivo dalla fine di ciascun trimestre, nonché di presentare, entro il termine ultimo del 16 gennaio dell’anno successivo, una dichiarazione annuale con il dettaglio trimestrale del numero di coloro che hanno alloggiato presso la propria struttura, dei pernottamenti imponibili e complessivi, il numero dei soggetti esenti, dell’imposta incassata. Il recupero dell’evasione fiscale si allarga alle tasse sui rifiuti non versate dal 2007 al 2016, per un importo di 863 mila euro. E sui furbetti di Ici e Imu, puntando a recuperare 580 mila euro, oltre a 20 mila euro di rette scolastiche arretrate.