La tv svizzera torna in riviera e boccia gli alberghi: «Sufficienza solo per metà hotel»
Tracce con il luminol
La valutazione però non si è fermata qui, perché oltre al consulente che si è espresso sulla classificazione alberghiera, era presente nel gruppo per i controlli anche una ricercatrice di Scienze criminali: è lei che, una volta entrata nella camera, ha tirato fuori dalla valigia la lampada a raggi ultravioletti e altri dispositivi per trovare la presenza di eventuali tracce di liquidi organici su tende, pavimenti, asciugamani e lenzuola. Non solo: sono stati prelevati dei campioni nei bagni, nei lavabi, nei piatti doccia per fare delle indagini microbiologiche nei laboratori una volta tornati in Svizzera. In questo caso, il risultato è stato che «in prevalenza le macchie trovate riguardavano tracce di sangue» e «a non avere raggiunto la sufficienza sono state quattro strutture».
In attesa del confronto
Il quadro della situazione sarà presentato venerdì prossimo, quando andranno in onda le immagini della spedizione fatta, con tanto di nomi degli alberghi visitati e i particolari delle ispezioni effettuate. Purtroppo però «non siamo riusciti ad avere l’okay di qualche rappresentanti degli albergatori o dell’assessorato regionale al Turismo per avere un contraddittorio sui risultati che abbiamo ottenuto». Dalla redazione del programma lanciano quindi un appello spiegando che «il nostro intento è quello di scattare una istantanea, cercando di capire dove le strutture possono migliorare». A non avere gradito le visite della troupe sono stati però già diversi alberghi visitati, che si sono premurati di inviare alla troupe lettere dei propri legali per diffidare dalla messa in onda delle immagini raccolte. «Eppure - concludono dalla trasmissione Patti chiari - abbiamo raccolto anche immagini che confermano la presenza di strutture che hanno ottenuto dei buoni giudizi, sia sulla classificazione alberghiera sia sull’aspetto igienico, a testimonianza del fatto che abbiamo fatto una indagine sulla quale sarebbe interessante avere un confronto, che però, al momento, dalla riviera sembra non voglia fare nessuno».