Rimini, furto digitale della pagina Facebook da 400mila follower. «Ricattato dall’hacker che l’ha rubata»

Rimini

RIMINI. «L’hacker mi sta ricattando. Se non pago il riscatto la mia pagina Facebook da 400mila follower sarà venduta o ripristinata». A lamentare il furto digitale è Marco Poziello, il 31enne riminese amministratore della pagina “Dafne Fixed”, titolare insieme al fratello Ciro dell’omonimo negozio di biciclette di via Garibaldi 137.

«Io non ho paura – afferma però Marco – anche se non dovessi ritornare in possesso della pagina, in un mese recupererò tutto. Sono pronto a ripartire più forte di prima».

Una “miniera” usurpata

A suscitare l’interesse di un hacker indiano verso la pagina Dafne Fixed, proprio il numero davvero elevato di “seguaci” e il suo valore commerciale. Stando a quanto riferito dall’amministratore, almeno pari a 20mila euro. «La mia – sostiene Marco – è la pagina Facebook a tema bicicletta più seguita al mondo. Tutto merito delle nostre 5.800 foto, ma soprattutto dei nostri video, uno dei quali ha raggiunto 591 milioni di visualizzazioni».

Dati alla mano, dunque, è facile capire perché tanta attrazione e tanta “affezione” alla pagina Facebook curata dai “biciclettai” di Rimini. Proprio in virtù dei suoi numeri, Dafne Fixed è infatti capace di fruttare un guadagno al suo amministratore. Un vantaggio di cui l’hacker può ora facilmente appropriarsi, o vendendo la pagina, oppure cancellandone i dati e giovandosi del numero di follower.

La vicenda

«È successo tutto all’improvviso – racconta Marco, esprimendo tutto il fastidio per l’accaduto, senza però cedere mai allo sconforto – mercoledì scorso mi è arrivata una mail che mi comunicava di non essere più l’amministratore della “mia” pagina Facebook e da lì ho realizzato che qualcuno mi aveva hackerato il profilo. Inoltre, giusto qualche ora più tardi, sulla home è apparso l’avviso che l’indirizzo di Dafne Fixed era stato aggiornato». Poche ore dopo, ecco spuntare la richiesta dell’hacker: “o paghi il riscatto di 300 euro, o non vedrai mai più la tua pagina”. «Non ho nessuna intenzione di pagare – dichiara con tono fermo l’amministratore Poziello – anzi. Ho fatto denuncia alla polizia postale e mi sono rivolto a Facebook, per capire come ritornare in possesso della pagina». «Mi è stato risposto – spiega Marco Poziello – che dovrò effettuare una procedura apposita per dimostrare la mia identità come proprietario dei contenuti di Dafne Fixed, ma temo che i tempi siano troppo lunghi, e di non riuscire a intervenire in tempo». Se, infatti, i dati venissero cancellati o la pagina venduta, l’intervento della casa madre Facebook non avrebbe alcun effetto. «Assurdo che Facebook non riesca a garantire la sicurezza degli utenti - polemizza Marco, che aggiunge: «Avevano provato ad hackerarmi anche Istagram, ma non ci sono riusciti».

Pronto a ripartire

«Mal che vada – afferma la vittima del raggiro digitale – sfrutterò l’accaduto per farmi della pubblicità, e in un mese ritornerò ad avere tutti i follower, ripristinando tutto: foto, video e riscrivendo la mia storia».

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