Rimini, furto digitale della pagina Facebook da 400mila follower. «Ricattato dall’hacker che l’ha rubata»
«Io non ho paura – afferma però Marco – anche se non dovessi ritornare in possesso della pagina, in un mese recupererò tutto. Sono pronto a ripartire più forte di prima».
Una “miniera” usurpata
A suscitare l’interesse di un hacker indiano verso la pagina Dafne Fixed, proprio il numero davvero elevato di “seguaci” e il suo valore commerciale. Stando a quanto riferito dall’amministratore, almeno pari a 20mila euro. «La mia – sostiene Marco – è la pagina Facebook a tema bicicletta più seguita al mondo. Tutto merito delle nostre 5.800 foto, ma soprattutto dei nostri video, uno dei quali ha raggiunto 591 milioni di visualizzazioni».
Dati alla mano, dunque, è facile capire perché tanta attrazione e tanta “affezione” alla pagina Facebook curata dai “biciclettai” di Rimini. Proprio in virtù dei suoi numeri, Dafne Fixed è infatti capace di fruttare un guadagno al suo amministratore. Un vantaggio di cui l’hacker può ora facilmente appropriarsi, o vendendo la pagina, oppure cancellandone i dati e giovandosi del numero di follower.
La vicenda
«È successo tutto all’improvviso – racconta Marco, esprimendo tutto il fastidio per l’accaduto, senza però cedere mai allo sconforto – mercoledì scorso mi è arrivata una mail che mi comunicava di non essere più l’amministratore della “mia” pagina Facebook e da lì ho realizzato che qualcuno mi aveva hackerato il profilo. Inoltre, giusto qualche ora più tardi, sulla home è apparso l’avviso che l’indirizzo di Dafne Fixed era stato aggiornato». Poche ore dopo, ecco spuntare la richiesta dell’hacker: “o paghi il riscatto di 300 euro, o non vedrai mai più la tua pagina”. «Non ho nessuna intenzione di pagare – dichiara con tono fermo l’amministratore Poziello – anzi. Ho fatto denuncia alla polizia postale e mi sono rivolto a Facebook, per capire come ritornare in possesso della pagina». «Mi è stato risposto – spiega Marco Poziello – che dovrò effettuare una procedura apposita per dimostrare la mia identità come proprietario dei contenuti di Dafne Fixed, ma temo che i tempi siano troppo lunghi, e di non riuscire a intervenire in tempo». Se, infatti, i dati venissero cancellati o la pagina venduta, l’intervento della casa madre Facebook non avrebbe alcun effetto. «Assurdo che Facebook non riesca a garantire la sicurezza degli utenti - polemizza Marco, che aggiunge: «Avevano provato ad hackerarmi anche Istagram, ma non ci sono riusciti».
Pronto a ripartire
«Mal che vada – afferma la vittima del raggiro digitale – sfrutterò l’accaduto per farmi della pubblicità, e in un mese ritornerò ad avere tutti i follower, ripristinando tutto: foto, video e riscrivendo la mia storia».