Cattolica, perde la vista in un incidente, dopo 4 anni riabbraccia chi gli ha salvato la vita

Cattolica

CATTOLICA. Un’occasione importante, quella che il 12 settembre scorso ha vissuto il cattolichino Ivano Pecci. Dopo oltre quattro anni dall’incidente che gli è costato la vista, ha potuto incontrare chi, la notte del 15 gennaio del 2014 fu tra i primi a soccorrerlo, salvandogli la vita.

«E’ proprio così – ricorda oggi Ivano – a dirmelo sono stati i medici del Bufalini. Se non fossi stato soccorso probabilmente ora non sarei qui. Non mi sono mai dimenticato di loro perché quello che hanno fatto è qualcosa di grande. Ho sempre rimandato nel ringraziarli e ho sentito che era arrivato il momento di fare questo incontro che – racconta – si è rivelato molto emozionante. Ho voluto anche fargli un regalo». La vita di Ivano è cambiata il 15 gennaio del 2014.

La sera dell’incidente

«Ricordo che avevo fatto le prove con la mia compagnia teatrale e avevo portato una bottiglia di vino per festeggiare il fatto che ero diventato il primo nonno della compagnia, poi poco altro. L’incidente – racconta Ivano – è avvenuto all’incrocio tra via Viole e via del Porto. Mi sono schiantato contro un muro. Un bagnino di Cattolica, che abita lì vicino, sentendo il rumore dello scontro è sceso ed è stato il primo a soccorrermi. Contemporaneamente è passato un altro ragazzo, sempre bagnino. Il più grande ha avuto l’intuizione di usare un cucchiaio per far defluire il sangue che mi ostruiva la bocca. Una manovra provvidenziale».

«Secondo i medici potrei aver avuto un’emorragia prima di perdere i sensi e schiantarmi – spiega il cattolichino –. Non ricordo almeno i 15 giorni precedenti all’incidente. Del bagno al mare il primo giorno dell’anno, ad esempio, non ho più memoria». Pecci, in questi anni ha ricominciato a vivere cercando di assaporare anche piccole e grandi avventure «cerco di fare più cose possibili di quelle che facevo prima – conferma - vado in bicicletta con i miei amici quando capita, oppure a nuotare in piscina d’inverno». Ma la sua grande passione era ed è rimasta il teatro. «Lo facevo prima dell’incidente – spiega – e mi sono ripromesso di farlo anche da non vedente. Sono in due compagnie. Una è il Palco degli Sgranati, con cui farò uno spettacolo a gennaio al Teatro della Regina, mentre l’altra è la Compagina 4 baiocchi della scuola elementare Repubblica di Cattolica».

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