Violenza nei bagni della discoteca a Rimini, il video viene proiettato in aula
Si tratta di una breve sequenza che ieri il pm Ercolani ha mostrato ai giudici (il collegio è presieduto dal giudice Sonia Pasini, l’udienza si è svolta a porte chiuse). L’allora diciassettenne (casualmente mai inquadrata nel volto), appare del tutto inerte, passiva, abbandonata sulla tazza del water e per niente partecipativa, mentre il ragazzo si appresta chiaramente a consumare il rapporto sessuale. Nelle condizioni in cui si può desumere fosse la ragazza, che non muove un muscolo in balia dell’altro, non si può parlare di consenso. Ed è su questa circostanza che si concentra l’accusa. Le domande dell’avvocato De Gregorio, però, sono state tese soprattutto a inquadrare meglio il contesto dell’episodio controverso. Nell’iniziale interpretazione difensiva si era trattato di una serata tra due ragazzi che si piacevano e avevano bevuto un po’ troppo insieme. Ieri sono stati ascoltati anche i genitori della ragazza. La parte offesa è rappresentata dagli avvocati Piergiorgio Tiraferri e Carlotta Angelini. L’imputato, mai sottoposto ad alcuna misura cautelare era presente in aula. Il processo riprende a febbraio.