Sfondano vetrata a sassate a Cattolica e rubano pietre preziose per 20mila euro

Cattolica

CATTOLICA. Notte di razzie nella Regina e San Giovanni in Marignano. I ladri hanno colpito la Primalux che ha la propria sede nella zona artigianale di Cattolica, azienda specializzata nel trattamento di pietre preziose. Dopo aver spaccato a sassate una vetrata, sono entrati hanno sottratto due rotoli di preziosi ancora da lavorare, per un valore di circa 20 mila euro. Sempre nella notte tra giovedì e venerdì è stata presa di mira la pasticceria bar Girone in via Vittorio Veneto a San Giovanni in Marignano. Il locale è stato chiuso per ferie negli ultimi giorni, ma i titolari giovedì sera erano passati e non avevano notato segni di infrazione. «Invece questa mattina (ieri, ndr) quando abbiamo aperto – racconta Chiara Del Bene, la titolare – c'erano i segni di forzatura in una porta frontale. In realtà non erano così evidenti, tanto che la nostra barista all'arrivo in un primo momento non se n'era accorta. Inoltre, all'interno non hanno lasciato niente in disordine. Sapevano già dove andare, hanno preso la cassa e un cassetto». Che poco dopo la scoperta dell’intrusione, è stato trovato abbandonato, ovviamente ripulito, vicino a un bidone dell’immondizia.

Bollettino di guerra

Due furti che si vanno ad aggiungere ai colpi a raffica messi a segno nelle ultime settimane ai danni di negozi, bar, ristoranti, spiagge, hotel, aziende. Ai bagni 33 sul lungomare Rasi-Spinelli avevano sottratto soldi e un computer. Un paio di settimane fa era stato il turno del Circolo Arci Primo Maggio in via Irma Bandiera. Forzate le finestre, i ladri all'interno avevano rubato prodotti pregiati, vedi liquori di qualità. Altre spaccate erano state segnalate ai bagni Regina Beach, al negozio Risparmio Libri, al bar Matto Scacco, all'Area Legno Arredamenti. Al King Market di via Modena erano state rubate tutte le sedie del locale, mentre alla Focs Srl di San Giovanni in Marignano, i ladri avevano asportato materiale per lavori edili del valore di 30 mila euro. Alla Gilmar il furto era stato sventato dall'allarme sonoro, e le telecamere avevano ripreso diversi uomini in fuga con volto coperto. Indagano i carabinieri.

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