Bando periferie, Gnassi: "Impegno formale da parte di Conte"

Rimini

RIMINI. "Abrogare nei prossimi giorni, con il primo decreto utile, l'emendamento inserito nel Milleproroghe che sospende le convenzioni e i finanziamenti per 96 progetti del bando Periferie". Questa la promessa fatta ieri sera dal presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, alla delegazione dei sindaci che protestano per il congelamento delle risorse.
A riportare, con tanto di virgolettato, "l'impegno formale" è il primo cittadino di Rimini, Andrea Gnassi, presente alle "oltre due ore di confronto serrato" assieme a 13 colleghi. Dunque, "nel giro di una settimana o poco più, si ritornerebbe alla situazione iniziale per la gioia e la soddisfazione di 326 Comuni e 20 milioni di cittadini italiani". Si tratta infatti di "un pezzo di Stato che prende un accordo e una responsabilità davanti a un altro pezzo di Stato". Ci fossero ritardi "partirebbero immediatamente i ricorsi amministrativi e si interromperebbero immediatamente le relazioni istituzionali".
Comunque, ribadisce Gnassi, "il presidente Conte e il suo staff hanno dovuto prendere e hanno preso atto dell'insussistenza" delle argomentazioni alla base dello stop. Per cui "ognuna delle questioni sollevate nel dibattito di queste settimane è stata ricondotta alla linearità, alla ragione e al rispetto delle leggi e delle norme". E si dovrebbe intervenire ora tramite decreto, data "l'impossibilità di riaprire il milleproroghe di fatto blindato. L'impegno preso a palazzo Chigi è stato quello di 'riparare' a stretto giro di posta". 

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