RICCIONE. Il Comune di Riccione sospenderà le licenze ai titolari di attività commerciali e locali pubblici che non pagano la Tari. E’ quanto prevede un documento che integra il regolamento comunale sui rifiuti già approvato in giunta e che entro questo mese approderà in Consiglio comunale. Per dare forza alla decisione, partiranno accertamenti fiscali d’intesa tra l’ufficio Tributi e l’ufficio Attività produttive Suap e già da ora partiranno le prime lettere indirizzate a chi è in ritardo coi pagamenti. Non si esclude comunque l’ipotesi di vagliare i casi più bisognosi e di chi vive reali condizioni di disagio economico; in questi casi il mancato pagamento dell’imposta non farebbe scattare l’annunciato giro di vite contro l’evasione. La lotta all’evasione fiscale, a Riccione, solo nei primi sette mesi dell’anno ha prodotto un recupero Imu pari a 1,1 milioni di euro, ricorda la prima cittadina che chiosa: “Il 31 agosto è scaduto il termine della seconda rata Tari, da qui partiremo per fare le prossime opportune valutazioni”.

Il Comune di Riccione sospenderà le licenze alle attività non in regola con la Tari
