Il mondo del ciclismo in lutto a Rimini, morto Gianluca Grossi

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RIMINI. Purtroppo non ce l’ha fatta. Gianluca Grossi, l’ex direttore sportivo del Pedale riminese ora nello staff dell’Eurobike Riccione, coinvolto martedì in uno spaventoso incidente a Casteldelci, si è spento ieri pomeriggio nel reparto Rianimazione del Bufalini, dove era stato subito ricoverato per le gravi ferite riportate nello scontro. Grossi era in compagnia di alcuni amici con cui stava percorrendo, in sella alla propria bicicletta, un tratto in discesa tra le località Senatello e Schigno.

L’incidente costatogli la vita dopo 48 ore di agonia è andato in scena subito dopo una semicurva, quando ha tamponato una vettura che lo precedeva. Le sue condizioni sono apparse subito disperate. Stabilizzato sul posto ne è stato disposto il trasferimento immediato, in elicottero, dal luogo dello schianto al trauma center del Bufalini, una delle strutture più specializzata per lesioni al capo d’Europa. Ferite gravissime che Grossi ha riportato nonostante indossasse il caschetto protettivo.

Gianluca Grossi, che nonostante la sua età, aveva 53 anni, era già nonno da tempo, aveva il ciclismo nel sangue. O meglio. Aveva la passione di trasmettere il ciclismo ai più giovani. Che per il Pedale riminese ha seguito dai Giovanissimi. «Quest’anno - ricorda con commozione il presidente Giovanni Gamberini - non riuscendo a fare la squadra Allievi, ha deciso di seguire i “suoi” Esordienti, saliti di categoria, alla Eurobike di Riccione». Un impegno che non gli impediva di seguire, con la stessa passione, la carriera della figlia della sua compagna che corre per una squadra marchigiana. «Era una persona stupenda - conclude Gamberini - che ha goduto della nostra più totale fiducia, come di quella dei genitori e dei loro figli. È una vera tragedia. Fino a pochi minuti fa speravo nel miracolo, che purtroppo non c’è stato. Ci mancherà tanto».

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