Lotta al traffico, si apre la ztl per due ore

Rimini

RIMINI. Alla ricerca della viabilità alternativa che decongestioni il traffico creato dalla demolizione del ponte di via Coletti. Ci prova il comandante della polizia municipale che ha deciso di sperimentare l’apertura di due ore pomeridiane del varco di accesso alla ztl su Corso Giovanni XXIII.

Da ieri pomeriggio, e fino al 5 aprile, è sospeso dalle 16 alle 18 il divieto di transito su corso Giovanni XXIII, controllato da telecamera. «Una decisione – ha commentato il comandante Vasco Talenti – che ha lo scopo di decongestionare parte del traffico nel collegamento tra mare e monte della città che in quegli orari, a causa dell’isola pedonale, va ad aggravare il congestionamento su via Matteotti dovuto all’inizio dei lavori di costruzione del nuovo ponte di via Coletti». La sospensione del divieto di transito sarà segnalata dal display posto sul varco d’accesso alla ztl di piazza Ferrari che segnerà il “via libera”.

I problemi di spostamenti non riguardano solo gli automobilisti ma anche i tanti, soprattutto studenti, che utilizzano gli autobus per raggiungere la scuola. A segnalare un problema è il genitore di un ragazzo che frequenta il Belluzzi in zona centro studi. «Mio figlio e tutti i suoi coetanei di San Giuliano mare - scrive - si sono trovati a dovere scegliere se prendere il bus n. 2 alle 7.05 per poi attendere in stazione la coincidenza del 4 per oltre 20 minuti, oppure aspettare il 2 delle 7.35 e arrivare in ritardo a scuola. Visto che nella rivoluzione si sono dimenticati di adeguare gli orari della linea 2 per gestire le coincidenze. Purtroppo l’abbonamento è stato pagato in anticipo (per 12 mesi), il servizio (già precario visto che a volte qualcuno veniva lasciato a piedi) è decaduto, noi non abbiamo nessun potere contrattuale mentre a Start Romagna basta aspettare la fine della scuola».

A rispondere alle lamentele sia Start Romagna che precisa che è possibile chiedere il rimborso dell’abbonamento per il periodo di non utilizzo (visto che si tratta di variazione di condizioni del contratto) sia Agenzia Mobilità, che predispone gli orari. «Sarebbe stato troppo costoso aggiungere un altro bus e comunque una volta in stazione non si deve aspettare 20 minuti, a meno che non si voglia prendere il 4: ogni minuto partono corse per il Centro studi e lo studente può prenderne una qualsiasi».

Intanto ieri i lavori di demolizione sono arrivati a metà e gli operai sono stati invitati a pranzo alla Posada.

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