Mussoni investe oltre un milione : «Farò il primo bagno unico di Rimini»

Rimini

RIMINI. «Sarà il primo maxi stabilimento unico di Rimini, dove una volta dentro si troverà dal bar al ristorante, a ogni tipo di servizio come se ne trova in tante altre parti nel resto di Italia» Giorgio Mussoni, decano dei bagnini e presidente di Oasi Confartigianato, annuncia l’arrivo del suo nuovo stabilimento a Viserbella, «pronto a partire dalla prossima estate, se tutto fila liscio». La giunta comunale ha infatti approvato nei giorni scorsi il progetto pilota relativo ai “Bagni 44-45”, in via Porto Palos, che prevede la ricostruzione e la riqualificazione in base a quanto previsto dal Piano particolareggiato dell’arenile.

L’attesa e la spesa

Si tratta di un intervento pensato già da quattro anni che però è rimasto impigliato nei meandri della burocrazia, come ammette lo stesso Mussoni che attendeva da tempo la fine dell’iter: «Non è stato semplice - spiega dalla spiaggia dove è impegnato per tutto il giorno, come ogni estate - siamo dovuti passare attraverso mille cavilli, tre conferenze di servizio dove sedici persone aventi titolo esprimevano il proprio parere e a quel punto dovevamo ripartire, ma alla fine devo fare un plauso alla politica che ha permesso di velocizzare le procedure facendoci vedere la luce in fondo al tunnel». Oltre ai permessi, però, sarà necessario mettere mano al portafoglio. E lo stesso Mussoni spiega che «alla fine la spesa prevista dovrebbe essere oltre il milione di euro, sarò felice se andremo solo poco oltre il milione ma non ho la certezza, chiederemo i prestiti in banca; intanto abbiamo incaricato lo studio di architettura Padovani&Rinaldi e abbiamo un progetto molto bello che ci porterà a essere uno stabilimento unico molto grande, con tutti i servizi, come succede ad esempio a Viareggio, a Forte dei Marmi».

Riduzione dei carichi in spiaggia

Insomma, qui l’obiettivo sarà una struttura monoblocco, e non un accorpamento tra più bagnini, ognuno con il proprio stabilimento e ognuno con i propri servizi. «Saremo i primi a fornire questa tipologia», continua il decano dei bagnini, che butterà tutto giù e costruirà il bar, il ristorante con terrazza, l’area relax, le cabine, le aree giochi, quelle per lo sport come beach soccer, beach tennis e beach volley e quelle destinate agli ombrelloni. Inoltre ci saranno i punti illuminazione e di videosorveglianza. Con questa riqualificazione sarà liberata gran parte dell’ostruzione della visuale del mare e ci sarà una riduzione delle superfici coperte sull’arenile.

Non c’è Bolkestein che tenga quindi e non ci sono evidenze pubbliche che spaventano. Mussoni punta forte sulla spiaggia e sulla sua riqualificazione. Il motivo dice lui, è una questione di famiglia e non solo: «Mio nonno - spiega - faceva questo mestiere, mio padre faceva questo mestiere e mio figlio vuole continuare a fare questo mestiere: io ormai ho 81 anni e credo che per me sia un dovere investire per il territorio e per questa professione che ha dato tanto».

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