Marea di plastica in acqua, le misure del Comune di Rimini per salvare il mare

Rimini

RIMINI. Dalla raccolta dei rifiuti spiaggiati fino al bando dell'uso di cassette di polistirolo da parte della marineria locale. L'impegno del Comune di Rimini contro la plastica in mare segue diverse onde. Anche perché i dati sono allarmanti: in 23 giorni di sperimentazione il progetto "Fishing for Litter" di Legambiente Delta del Po, in collaborazione con le 43 imbarcazioni della cooperativa della Piccola Grande Pesca, ha raccolto una tonnellata di rifiuti. D'altronde, commenta l'assessore all'Ambiente del Comune di Rimini, Anna Montini, "più volte la stessa Legambiente in precedenti monitoraggi ha evidenziato le criticità dei nostri mari, evidenziando come sia ormai improrogabile un cambio di rotta, sia sul fronte dei comportamenti individuali, sia sull'approccio da parte delle istituzioni". Rimini, oltre che con il Psbo, fa il suo attraverso una serie di iniziative di promozione di best practices e attraverso azioni concrete: come la raccolta rifiuti spiaggiati durante tutto l'anno per sensibilizzare l'opinione pubblica o il progetto Clean Sea Life portato avanti da Fondazione Cetacea che il 7 e 8 giugno scorso è servito a mostrare quali quantitativi e tipologie di rifiuti possono essere riportate a riva dai pescatori. Il Comune inoltre ha supportato due progetti specifici: il bando Ue-Mipaaf finalizzato a promuovere la pesca sostenibile, coinvolgendo quattro pescherecci della Cooperativa lavoratori del mare, un progetto Flag costa Emilia-Romagna per il sostegno ad azioni pilota per la gestione e il recupero dei rifiuti derivanti dall'attività di miticoltura, in particolare le calze in polipropilene, e quindi per favorire il riciclo del materiale plastico. "Certo - sottolinea Montini - tutte queste azioni perdono di senso se non inserite una politica organica di tutela del mare e attenzione alla sostenibilità e soprattutto in una maggiore consapevolezza dello stato di salute delle nostre acque". L'augurio, conclude, è arrivare a "un mare completamente libero da rifiuti vari e dalla plastica grazie anche a modalità sempre più innovative per il riciclo sia grazie all'individuazione di nuovi materiali sostenibili, innovativi e performanti".

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