Il Comune incassa la prima imposta di soggiorno da Airbnb

Rimini

RIMINI. Ammonta a 18.500 euro il primo assegno staccato dal circuito Airbnb in favore del Comune di Rimini dopo l'accordo siglato sulla tassa di soggiorno scattato il primo aprile scorso. La somma per il trimestre aprile-giugno risulta "ampiamente in linea" con la previsione annuale di 40.000 euro complessivi. Certo una "cifra contenuta", ma che "rappresenta un dato sicuramente incoraggiante", commenta l'assessore al bilancio Gian Luca Brasini. L'anno scorso, infatti, per gli appartamenti turistici sono stati versati 9.000 euro di imposta complessivi. "Non si possono fare confronti, ma ciò che ci interessa e vedere come si stia andando verso l'obiettivo prefissato e cioè quello di rendere omogeneo il trattamento tra i diversi operatori del settore dell'ospitalità". A fine febbraio erano 930 gli annunci di Airbnb in città, il 21% in piu' rispetto all'anno precedente. Secondo le stime sono circa 300 le strutture registrate sulla piattaforma tra appartamenti e qualche residence, per un volume di canone di locazione di circa 600.000 euro. Si calcola quindi che, in media, un host abbia ricavato 2.000 euro nell'arco del trimestre.

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