Sedicenne in coma etilico, il venditore ha le ore contate

Rimini

RIMINI. Grossi guai in vista per il locale che venerdì ha venduto l’alcol ingurgitato dalla 16enne ricoverata, nella notte tra venerdì e sabato scorso, in coma etilico all’ospedale Infermi. La divisione di Polizia amministrativa e sociale della questura, sta infatti raccogliendo tutti gli elementi d’accusa che quasi certamente manderanno all’aria la promettente stagione estiva dell’attività. La sospensione della licenza, infatti, è dietro l’angolo. Alcol e droga, anche sabato sera, secondo atto della Notte rosa 2018, sono stati i fattori che hanno costretto una dozzina di ragazzi e ragazze a ricorrere alle cure dei sanitari dell’Infermi (cinque) e del Ceccarini.

Riccione

A Riccione, dove la polizia municipale sta dando la caccia a chi, in barba al divieto del Comune, ha continuato a vendere bevande in bottiglie di vetro, poi rotte con gravi problemi non solo per la circolazione stradale, i carabinieri della Compagnia guidati dal capitano Marco Califano, hanno avuto il loro bel d’affare.

L’arresto più “spettacolare” è quello che ha visto il coinvolgimento del 13° Elinucleo dell’Arma di Forlì. I carabinieri del cielo, infatti, si sono rivelati fondamentali sabato per braccare e permettere la cattura di un 22enne di Padova, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, che sulla spiaggia del Marano aveva strappato la collana d’oro dal collo di un turista. Sempre nella zona del Marano, le manette per tentata estorsione in concorso, sono state fatte scattare ai polsi un ragazzino di 17 anni e di un amico 19, entrambi residenti a Parma. Hanno infatti cercato di estorcere 100 euro ad una giovane turista ferrarese derubata del cellulare custodito nello zaino che portava a tracolla. La ragazza, denunciato l’episodio ai militari, è stata invitata ad accettare lo scambio. Così quando i due baby ladri si sono presentati all’incasso, hanno trovato un bel paio di manette. Dello stesso gruppo fanno parte anche altri due giovanissimi parmigiani di 16 e 19 anni, denunciati per ricettazione, perchè trovati in possesso di un telefono cellulare Huawei rubato ad turista non ancora rintracciato. Due coltelli a serramanico con lame di 7,5 e 6,5 centimetri, sono invece costati la denuncia per porto abusivo d’armi ad un operaio 28enne, anche questo residente a Parma e di un bolognese di 20 anni. Le lame sono uscite dalle loro tasche durante un controllo in piazzale Roma.

Cattolica

Nella Regina, invece, nei guai è nuovamente finita una coppia di fidanzati, lei argentina di 49 anni, lui romano di 50, che dal loro appartamento, dove potevano soggiornare grazie all’affidamento in prova, hanno ben pensato di proseguire l’attività di spacciatori. Dieci i grammi di cocaina suddivisa in dosi pronta allo spaccio sequestrati, oltre a materiale per il confezionamento e la somma contante di 130 euro ritenuta provento di spaccio.

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