Meningite, 42enne in rianimazione: i parenti sottoposti a profilassi

Rimini

RIMINI. Un uomo di quarantadue anni affetto da una forma di meningite è ricoverato da domenica nel reparto di rianimazione dell’ospedale Infermi di Rimini. L’allarme è scattato quando è arrivato al pronto soccorso dopo avere trascorso una notte chiuso nella stanza di un hotel di Rimini con la famiglia - la moglie, una figlia e un terzo congiunto.

Paziente grave

I medici, constatate le gravi condizioni dell’uomo, un turista russo, hanno provveduto immediatamente a intubarlo e a disporre tutti gli accertamenti, in particolare gli esami di laboratorio, che hanno confermato l’ipotesi di diagnosi iniziale: meningite.

I possibili contatti

Immediatamente è partita la segnalazione sul caso con la conseguente indagine epidemiologica. Il personale dell’Azienda sanitaria locale romagnola ha ricostruito che fortunatamente non aveva avuto contatti considerabili significativi con altri turisti o con i dipendenti dell’albergo in cui ha alloggiato dato che dal suo arrivo, la sera di sabato 30 giugno, era sempre stato chiuso in camera e la mattina dopo, dato l’aggravarsi delle sue condizioni di salute, era subito stato trasportato in ospedale da un’ambulanza del 118.

Sottoposti a profilassi

Seguendo la specifica procedura d'intervento da parte del Servizio di sanità pubblica dell’Ausl, sono state contattate tutte le persone che durante il viaggio del russo avevano potuto avere avuto contatti con il paziente. A tutti coloro che sono stati rintracciati è stata proposta, in via preventiva, l’apposita profilassi tramite terapia farmacologica. Tutte le persone sottoposte a profilassi non rappresentano più alcun pericolo dal punto di vista della diffusione della malattia. Resta però ovviamente attiva l’osservazione epidemiologica che prevista per casi di questo genere.

Nessun rischio

Allo stato attuale è ragionevole sostenere che non sussiste alcun allarme sanitario, si può anzi dire che, grazie al tempestivo ricovero in ospedale del paziente e alla tempestiva azione di individuazione e profilassi delle persone con cui è entrato in contatto la situazione è del tutto sotto controllo.

Il quarantaduenne russo resta ricoverato in rianimazione, in prognosi riservata, e ieri le sue condizioni sono state giudicate dai medici dell’Infermi di Rimini come stazionarie.

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