Ostacola e critica infermiera in azione pensionato denunciato dopo l’intervento

Rimini

RIMINI. Interruzione di pubblico servizio. È l’ipotesi di reato individuata dagli agenti del posto di polizia dell’ospedale “Infermi” di Rimini che hanno raccolto la denuncia nei confronti di un pensionato ancora da identificare compiutamente.

Secondo l’accusa l’uomo - descritto come un italiano di 70/75 anni dai capelli corti bianchi - con il suo atteggiamento avrebbe criticato l’operato e ostacolato l’intervento di un equipaggio del 118 impegnato in un delicato intervento di salvataggio. «Ma come siete messi? Da quanto vi abbiamo chiamato ci avete messo troppo, siete degli incompetenti adesso vi dico io quello che dovete fare, almeno controllate la temperatura».

A denunciare la singolare situazione è stata una infermiera residente a Bellaria in servizio nell’unità operativa dell’ospedale riminese. La donna assieme al collega autista del 118 è accorsa nei giorni scorsi con l’ambulanza in un hotel riminese. La chiamata di emergenza parlava di una bambina in codice rosso avanzato per “sindrome da annegamento”. In appena quattro minuti sono arrivati sul posto, ma ad aspettarli, oltre alla titolare dell’albergo e la madre della ragazzina (una turista tedesca in vacanza con la famiglia) hanno trovato il battagliero pensionato che, complice la concitazione del momento, ha “investito” l’infermiera di critiche immotivate. La paziente dodicenne era a terra, ai bordi della piscina. Erano appena riusciti a tirarla fuori a fatica dalla piscina-vasca idromassaggio dell’albergo dopo che lei, con i capelli rimasti incastrati nel bocchettone, aveva rischiato seriamente di annegare. L’infermiera le ha dato l’ossigeno e ha seguito coscientemente i protocolli di stabilizzazione, in attesa dell’arrivo del personale medico. Ma il pensionato, che si è qualificato come «un vicino» che aveva «visto tutto» ha continuato a osservare, criticare le manovre di soccorso («Siete da denuncia»), dare suggerimenti e consigli non voluti («Controllate la temperatura»), e di fatto intralciando il lavoro degli operatori del 118. Esasperato l’autista alla fine ha invitato l’uomo ad allontanarsi, ma questi si è limitato a spostarsi di qualche metro e, dopo essersi acceso una sigaretta, ha continuato a fare delle considerazioni ad alta voce rivolto a una donna che era con lui e alla mamma della ragazzina che a sua volta, con le mani sul volto, chiedeva i fare presto: «Schnell, schnell» (c’erano anche una ragazza a fare da interprete, il bagnino e la titolare dell’hotel). Anche dopo l’arrivo dei medici, il pensionato ha continuato a inveire contro l’infermiera e il suo autista: «Vi beccate la denuncia». Alla fine se l’è presa lui. Una volta in ospedale infatti (con la bambina che si si è ripresa senza conseguenze) è stata l’infermiera a rivolgersi agli agenti per raccontare l’accaduto: «Non mi ha minacciata, ma la sua azione di disturbo mi ha creato un notevole disagio, ostacolandomi di fatto nel mio lavoro di soccorso sulla minore».

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