Esce dal locale e sviene sul lungomare, 15enne finisce in coma etilico

Rimini

BELLARIA IGEA MARINA. È crollato sul lungomare, all’uscita del locale, mentre con gli amici si incamminava verso l’appuntamento con il padre di un amico che avrebbe dovuto riportarli a casa. Il ragazzino, uno studente quindicenne di San Mauro Pascoli (Forlì-Cesena) alle prese con una delle prime serate di libertà dalla famiglia, ha esagerato con l’alcol ed è stato soccorso e trasportato d’urgenza in ospedale in condizioni di “coma etilico”. Gli altri giovanissimi che erano con lui hanno responsabilmente dato l’allarme e sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Bellaria Igea Marina, guidati dal luogotenente Antonio Amato. È accaduto nella notte tra sabato 23 e domenica 24 giugno, attorno alle tre. Fortunatamente ieri mattina il giovanissimo, subito sottoposto alle terapie del caso dai medici dell’Infermi, si è ripreso dall’“intossicazione alcolica” diagnosticata dai sanitari. I militari dell’Arma nel frattempo, rimasti in costante contatto con la madre del ragazzo subito accorsa dal figlio, hanno provveduto a identificare quelli che erano con lui, tutti minorenni. Saranno ascoltati anche loro per scoprire dove si siano procurati l’alcol o chi, eventualmente, glielo abbia somministrato. Di certo erano stati al Baky Bay, il locale sulla spiaggia meta di giovanissimi. Per il ragazzino era una delle prime uscite: ricevute le raccomandazioni dui rito era stato accompagnato al resto del gruppetto di “inseparabili” amici dalla madre di uno di loro (un altro genitore sarebbe passato a riprenderli all’ora stabilita). L’idea di essere “grandi” però passa attraverso comportamenti sbagliati, chissà se alimentati da qualche adulto. Un bicchiere di troppo e si rischiano danni, anche seri alla salute.

Un mese fa, sempre a Bellaria, la scena si era ripetuta con il malore in via Ovidio di una sedicenne tedesca in vacanza in riviera con la scuola. Coma etilico, ricovero e poi dimissioni con qualche giorno di prognosi. In quel caso i carabinieri della locale stazione accertarono che a rifornire di alcol gli studenti tedeschi era stato un negoziante bengalese, titolare di un minimarket. Senza chiedere alcun documento di identità aveva venduto loro due bottiglie di vodka e un’intera cassa di birre. I militari, nel denunciare il titolare per la somministrazione di alcol a minori, avevano sottoposto il negozio a un controllo amministrativo e sanzionato il titolare.

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