Notte Rosa senza palloncini volanti: decolla il fronte fra amministratori
“Nulla in cielo”
Allora. L’ordine del giorno probabilmente sarà illustrato giovedì sera in aula, dalla consigliera comunale Giorgia Bellucci (Partito democratico). «Chiederemo un impegno all’amministrazione – spiega Bellucci – a diminuire l’utilizzo della plastica soprattutto monouso, a organizzare campagne di sensibilizzazione che coinvolgano tutti i cittadini, le associazioni ambientaliste, i lavoratori del mare, con particolare attenzione alle scuole, riteniamo fondamentale partire dai più piccoli che saranno i cittadini di domani».
Il documento servirà anche ad aprire un «dialogo per sensibilizzare chi organizzerà manifestazioni sul nostro territorio». I «comitati turistici, la cooperativa bagnini hanno già aderito con i palloncini di plastica 100% Bio».
Le assessore Anna Montini e Roberta Frisoni sono sensibili e ampiamente coinvolte, dato che la scorsa settimana hanno partecipato al lancio del comitato Basta plastica in mare. Nelle prossime settimane un medesimo ordine del giorno, sarà presentato anche da altri Comuni della costa.
La campagna
Dagli Stati Uniti è partita la campagna “Balloons ban”, il divieto di utilizzare palloncini a elio per salvaguardare il mare e le sue specie animali. Così come ha fatto il Comune di Maruggio, in provincia di Taranto, vietando la dispersione di palloncini in aria per non inquinare il mare, anche Rimini potrebbe abbracciare il progetto Clean Sea Life partendo proprio dall’evento con più risonanza mediatica, la Notte Rosa appunto.
Durante la serata di presentazione del comitato Basta plastica in mare sono stati enunciati gli interventi urgenti da mettere in atto: nel mare Adriatico come negli oceani e fino al mare Artico, così come hanno mostrato con efficacia le video-inchieste dello scrittore e documentarista Franco Borgogno, autore del libro “Un mare di plastica”, sono multeplici i danni che le microplastiche arrecano alla catena alimentare