Degrado, attività sotto controllo: 15 negozi su 46 non sono in regola

Rimini

RIMINI. Lotta al degrado nelle vie del centro e della zone mare. Ieri mattina i vigili urbani hanno controllato 46 attività e 15 sono state trovate in difetto. La colpa? Errate esposizione esterna delle merci. La pena può arrivare al massimo a 600 euro.

Tutto sotto controllo

Allora. Ieri mattina gli agenti della polizia municipale hanno controllato le aree del centro storico (Borgo Marina) e della zona mare (viale Regina Elena). Obiettivo: verificare il rispetto del nuovo regolamento dedicato al decoro urbano.

Sono stati 46 gli esercizi commerciali visitati in queste prime ore, riscontrando e sanzionando 15 attività, il 75 per cento delle quali proprio per violazione del nuovo regolamento, specie per il mancato rispetto delle norme che regolano le modalità d’esposizione della merce.

“Saremo inflessibili”

«Va detto questo: il nuovo regolamento sul decoro urbano e degli assi commerciali in centro e a mare codifica una serie di regole per tutelare la bellezza e la fruibilità dei luoghi di Rimini – ha assicurato l’assessore alle attività economiche, Jamil Sadegholvaad –. Questo regolamento dovrebbe essere sentito come patrimonio di tutti, in primis dei commercianti che hanno tutto l’interesse a mantenere decoroso e ordinato il loro esercizio, anche nella parte esterna. La campagna di controlli proseguirà nei prossimi giorni. Dopo la distribuzione capillare dell’avviso riportante i termini del regolamento, nessuno può dirsi “non informato” della cosa. Io credo e spero che troveremo una situazione già adeguata alle novità ma sia chiaro che saremo inflessibili nel sanzionare quei comportamenti incompatibili con i livelli desiderati di qualità urbana, ambientale e commerciale».

Quello che non va

Nello specifico il regolamento prescrive l’utilizzo del fronte del locale stabilendo una serie di norme e comportamenti da tenere nell’esposizione della merce così da evitare quelle brutture che hanno spinto e motivato l’adozione stessa del regolamento. Ad esempio è vietata l’esposizione della merce mediante affissione o sospensione su elementi architettonici e serramenti mobili. Oppure è vietato collocare contenitori non destinati all’esposizione delle merci al pubblico a ridosso delle vetrine, che devono essere utilizzate esclusivamente per l’esposizione e per la presentazione dell’impresa.

Oltre a ciò le nuove disposizioni regolamentano sia lo spazio di pertinenza dell’attività che le modalità di esposizione delle merci prescrivendo i comportamenti vietati.

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