I ragazzi della scuola media alla scoperta della vela e del mare

Riccione

RICCIONE. Escursioni in barca a vela e sulla Saviolina per i ragazzi delle scuole medie Geo Cenci, con tanto di messaggi in mare dentro una bottiglia, come si faceva romanticamente prima dell’arrivo delle tecnologie. «È il primo progetto in regione che accede ai fondi - spiega Liliana Gagliano, dirigente scolastico Ic numero 1 –, abbiamo ritenuto giusto che i ragazzi conoscessero e apprezzassero le principale risorsa del territorio, il mare. Conoscerlo per poterlo tutelare e salvaguardare dal punto di vista ambientale. I ragazzi uscendo al largo hanno potuto notare la bellezza dell’acqua. E molti non erano mai andati in barca».

Il progetto Pon/Fse Dal cuore alle ali - Modulo vela, da un’idea della professoressa Paola Severi, prevede un corso teorico-pratico destinato ai ragazzi tra i 10 e gli 11 anni. Gli allievi sono impegnati per 30 ore, divise tra attività in aula con i professori Carlo Volpe e Gianni Fabbri esperti e soci del Club nautico e della Lega navale, e in mare con il Marco Maggiore, istruttore federale Fiv.

Nelle ore dedicate alla pratica non poteva mancare la Saviolina, al comando di Stefano Righetti, l’imbarcazione storica del Comune di Riccione, protagonista di tre uscite previste dal progetto in cui i ragazzi possono assaporare l’ebbrezza di navigare su un’imbarcazione che quest’anno compirà 90 anni. «Il Club nautico ha partecipato con grande gioia – commenta Stefano Giuliodori, responsabile della Scuola vela –. Il progetto è molto complesso e articolato, ma ha degli obiettivi che a noi stanno a cuore, come avvicinare i giovani al mare, alla vela, alla pesa, e a far conoscere loro le tradizioni della marineria».

I ragazzi, abituati a scrivere centinaia di messaggi al giorno, con una frequenza accelerata senza dare peso alle parole, ieri invece nei messaggi da inserire nella bottiglia hanno avuto la possibilità di inviare un unico testo, senza tempo, che forse arriverà a qualcuno. La capitaneria di Porto, con il comandante Antonio Marinelli e il suo equipaggio, hanno garantito la sicurezza.

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