Finestre bloccate e aule come forni, la “prof” fa lezione nel corridoio

Rimini

RIMINI. Finestre che non si aprono o si aprono poco e male. Il sole che picchia forte. Ed è un attimo trasformare le classi scolastiche in “forni”. Succede da giorni alla scuola media “Enrico Fermi” di Viserba, dove ieri mattina una insegnante è stata costretta a trasferire gli studenti nell’atrio per abbassare leggermente la temperatura corporea. Le rappresentanti di classe hanno denunciato anche alcuni «casi di malore, caldo eccessivo e sudorazione», anche se non è stato necessario chiamare i medici. Le finestre del plesso viserbese da anni sono al centro delle polemiche, le mamme ancora oggi si lamentano perché molte non si possono aprire o non si aprono a sufficienza. Le temperature di questi giorni hanno fatto il resto: i bambini tornano a casa lamentando stanchezza e mal di testa.

“Calienta el sol”

Chi conosce anche solo per sentito dire le chat dei genitori, può immaginare cosa possa essere successo ieri pomeriggio. E l’efficienza delle mamme nel giro di pochi minuti ha coinvolto come altre volte l’assessore alla pubblica istruzione. Mattia Morolli ha quindi contattato i dirigenti scolastici per cercare di farsi fare un quadro della situazione, alla luce soprattutto dei malori che avrebbero coinvolto i bambini. Alla fine è stato confermato che effettivamente, a causa delle temperature eccessive, una seconda classe, dopo tre ore a “bagno maria”, si è spostata nell’atrio dove almeno è stato possibile godere di un po’ di refrigerio.

“Sotto controllo”

Ieri pomeriggio, inoltre, i tecnici di Anthea hanno raggiunto la scuola elementare di Viserba per controllare le finestre della “classe fornace” e già che erano lì, anche tutte le altre.

L’assessore Morolli ha quindi ricordato come, negli spazi in cui ci sono i bambini, per ragioni di sicurezza le aperture delle finestre siano a vasistas (verso l’alto). «Abbiamo chiesto ad Anthea di regolare meglio i limitatori d’aria per assicurare un maggiore ricambio». Questa mattina alle 7,30, comunque, sia l’assessore sia i tecnici raggiungeranno il plesso scolastico Enrico Fermi per incontrare i genitori e provare a chiudere l’anno scolastico nel miglior modo possibile.

I precedenti

Già in dicembre una finestra si era rotta nel cuore della notte, tanto che alla mattina una classe era stata dichiarata inagibile e gli studenti trasferiti in un altro spazio. I tecnici di Anthea erano intervenuti per sigillare la breccia e puntellare gli infissi con strutture di sostegno.

Nel 2014, invece, sempre alle Fermi (area nuova) si era verificata una vera e propria emergenza. Erano spuntati i cartelli “Vietato aprire le finestre” per evitare pericolose cadute. C’era infatti un precedente: una finestra era caduta addosso a un collaboratore scolastico, rompendogli un piede.

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