Fuoco in casa dell'anziana per cui lavora, giardiniere incastrato dalle telecamere
Prima dà fuoco poi l’allarme
Il fatto è accaduto lo scorso dicembre, quando l’uomo nella notte tra il sette e l’otto ha aperto un varco nella rete di recinzione dell’abitazione della pensionata, a Santarcangelo, e si è diretto nel capanno degli attrezzi e e dove era accatastato del legname: lì, in quel punto “strategico”, ha fatto partire le fiamme che si sono propagate in breve tempo ed è poi fuggito poco prima che il rogo si levasse alto. Non solo, per completare l’opera, forse perché colto da rimorso o comunque per cercare di attenuare i danni, a dare l’allarme ai vigili del fuoco, poco dopo, è stato lo stesso 40enne che da un vicino bar li ha chiamati per segnalare una puzza di bruciato che proveniva da un’abitazione nei dintorni.
Incendio doloso, le indagini
L’intervento immediato dei pompieri ha permesso di evitare il peggio: le fiamme hanno infatti distrutto l’intero capanno di legno dove erano custoditi gli attrezzi ma sono state domate prima che si avvicinassero all’abitazione principale della donna. I carabinieri, giunti sul posto, hanno quindi fatto scattare le indagini, da cui è subito emerso che l’incendio era con ogni probabilità di origine dolosa, vista la totale assenza nelle vicinanza di oggetti infiammabili o pannelli elettrici.
Tradito dalla scritta
I militari dell’Arma hanno quindi visionato le immagini delle telecamere attorno all’abitazione presa di mira e hanno trovato quello che cercavano: nei filmati si vedeva infatti un uomo vestito con un pantalone con una grande scritta laterale bianca catarifrangente nonché con strisce anch’esse catarifrangenti sulle scarpe. I carabinieri hanno rintracciato quindi il giardiniere della donna l’altra mattina: era seduto in un bar di Santarcangelo e aveva indosso ancora gli abiti con i quali era stato immortalato dalle videocamere. L’uomo tra l’altro ha tentato di depistare le indagini, indicando come presunti responsabili i vicini dell’anziana con i quali, ha sostenuto lui, c’erano stati degli screzi per futili motivi. Il giudice per indagini preliminari ha emesso nei confronti del giardiniere un’ordinanza di misura cautelare: il 40enne è stato quindi stato arrestato e portato al carcere dei Casetti, dove dovrà rispondere di danneggiamenti e violazione di domicilio.