"Beach&love" apre le porte all'estate. Colori e musica riportano agli anni '60

Riccione

RICCIONE. Per Pasqua e tutta la primavera Riccione diventerà “Beach&love” con le atmosfere anni ’60 e ’70, musiche e colori come rappresentato dal simbolo della pace utilizzato nel manifesto dell’iniziativa firmato da Aldo Drudi. La cornice a tutta una serie di eventi tra concerti e mostre sarà l’allestimento che prevede a terra un tappeto color glicine con drappi arancioni, attorno piante fiorite e statue. Un progetto pensato in grande. «Vogliamo regalare un “wow” ai nostri turisti, noi ci crediamo - commenta la sindaca Renata Tosi -, insieme a tutta la città. Per dare l’idea saranno utilizzati 38mila metri quadrati di tappeto, ogni incrocio dei 18 di viale Dante avrà un portale, infrastrutture importanti che richiedono un impegno economico in fase di definizione ma che sarà simile a quello sostenuto per il Riccione ice carpet, per il quale il Comune ha deliberato una spesa di 388mila euro. Anche in questo caso sarà tutto sostenuta dalla tassa di soggiorno, in quanto creare eventi e occasioni è il suo giusto scopo».

Allestimento diffuso

L’allestimento coinvolgerà viale Ceccarini, viale Dante fino all’inizio di viale Tasso, i viali Gramsci e San Martino, e Riccione Paese. Anche i negozi allestiranno vetrine a tema. “Riccione beach&love” è anche il titolo della canzone composta appositamente dai Rangzen, che sarà trasmessa in filodiffusione insieme a una playlist di 200 brani ’60 e ’70 per tutto il periodo dell’allestimento, dal 30 marzo al 4 giugno.

«Con il mood Riccione beach&love - spiega Stefano Caldari, assessore al Turismo - daremo una connotazione anche a tutti i grandi eventi in programma, giocando su questo nuovo approccio avremo music&love, run&love, read&love. Abbiamo messo in campo un lavoro importante, coinvolgendo comitati, associazioni e operatori, la città ha dimostrato un dinamismo che ci permette di andare avanti con fiducia».

La visione cromatica

«Questo progetto riprende gli anni ’60 e ’70 reinterpretandoli in chiave contemporanea – spiega il responsabile degli eventi, Simone Bruscia –. Il Comune ha dato l’innesco, ma il progetto è della città con la sua partecipazione». «Sono orgoglioso – dice Maurizio Metto, presidente del comitato viale Ceccarini –, vedo la città sempre più protagonista con progetti che sono dirompenti nell’immaginario e nella comunicazione. Riccione continua a spiazzare, a uscire dagli schemi. Noi siamo il comitato capofila, con noi c’è tutta la città, non è cosa da poco, negli anni passati ognuno coltivava il proprio orticello». Il palinsesto dice Caldari, «è in fase di definizione, il primo evento sarà “Light my fire. La fugaracia di Riccione” il 18 marzo in piazzale Roma, con il concerto dei Ponzio Pilates e Rangzen, lo spettacolo pirotecnico che sarà l’anticipazione del grande evento che faremo coi fuochi lungo tutto la spiaggia dal piazzale al porto il 30 marzo».

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