Litiga con la sorella e colpisce con una seggiola un agente

Rimini

RIMINI. Lite tra fratelli. Arriva la polizia e giovane agli arresti domiciliari finisce di nuovo in carcere, denunciata invece la sorella. Notte movimentata ai Padulli quella tra lunedì e martedì. Erano da poco passate le 2 quando una ragazza, originaria della Lucania, ha chiamato 113 dichiarando all’operatore della centrale di non poterne più del comportamento del fratello agli arresti domiciliari, sempre più minaccioso ed aggressivo nei suoi confronti. Gli agenti della Volante giunti immediatamente sul posto, si sono trovati di fronte tre persone: la donna che li aveva chiamati, il fratello 34enne e una seconda ragazza.

Vista l’evidente alterazione dello stato emotivo di tutti i presenti, i poliziotti hanno subito tentato di calmare gli animi ma invano, poiché la donna come prima cosa ha chiesto l’allontanamento seduta stante dall’abitazione il fratello. Che non ha preso affatto bene la richiesta della sorella e si è fatto sempre più minaccioso ed aggressivo nei suoi confronti tanto che la donna, in preda all’ira e gridando frasi sconnesse, è corsa in cucina ed ha afferrato un grosso coltello dirigendosi poi verso il fratello. I poliziotti hanno reagito all’istante disarmandola ed allontanando l’uomo che aveva abbozzato una difesa brandendo una sedia con cui ha colpito, fortunatamente solo di striscio, un agente. Bloccato in sicurezza l’esagitato anzichè “arrendersi”, non ha esitato a profferire pesanti minacce nei confronti di tutti i presenti, poliziotti compresi.

Fratello e sorella sono stati quindi portati in questura. Mentre la donna se l’è cavata con la denuncia in stato di libertà per la condotta assunta, il 34enne è stato invece arrestato per violenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Ieri mattina, al termine del processo per direttissima, il giudice ha disposto nei confronti dell’uomo la misura cautelare in carcere.

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