Tutti dicono... Amarcord, grazie a Tonino

Rimini

RIMINI. Rivediamoci per un amarcord. A distanza di 40 anni la parola continua a far parte dell’uso comune, in Romagna come nel resto del mondo. Un omaggio alla parola “amarcord”, nata proprio a Santarcangelo, è l’idea alla base della mostra “Tributo alla parola. Santarcangelo è la culla di Amarcord”, che verrà inaugurata domenica 16 marzo alle 12 nell’ambito delle Giornate di marzo per Tonino.

Nella sala di rappresentanza del Municipio troverà spazio un’esposizione di foto e opere artistiche come i “Giganti” realizzati da Tonino Guerra, nonché di teche contenenti il carteggio inedito tra Fellini e il poeta. Questo museo temporaneo sarà completamente dedicato alla parola “amarcord”, espressione entrata a far parte del vocabolario nazionale e mondiale ma nata dalla lingua della Valmarecchia, coniata e rappresentata da Tonino Guerra e Federico Fellini come una vera e propria “parola a quattro mani”.

Lo scrittore riminese Piero Meldini ricorda. «E’ una delle espressioni di Fellini diventate proverbiali. Anche l’espressione dolce vita non esisteva e adesso definisce un modo di vivere, una situazione. Stessa cosa per amarcord, una parola che in dialetto romagnolo significa mi ricordo, usata per il titolo del film di Fellini. In realtà unisce tre parole “a m’arcord”, dove la “a” è utilizzata come prefisso eufonico. Ormai è diventata una parola di uso comune, che oggi si trova anche nei vocabolari della lingua italiana, e sta a intendere un ricordo nostalgico».

Meldini spiega che anche nel film “8 e ½” venne usata una parola “speciale”: “asanisimasa”. «E’ una parola misteriosa usata dai bambini per nascondere la parola anima. Mettendo dopo ogni sillaba la s seguita da una vocale la parola veniva camuffata».

Il tributo realizzato attraverso la mostra costituisce inoltre la concretizzazione di uno dei “Progetto sospesi” del poeta, che spesso ricordava: “Santarcangelo è la culla di Amarcord”. Le iniziative incluse nel ricco calendario delle Giornate di marzo per Tonino, organizzate dall’associazione culturale Tonino Guerra, dal museo Tonino Guerra di Santarcangelo, dai Comuni di Pennabilli e Santarcangelo e dalla Provincia, prenderanno il via sabato 15 marzo tra Santarcangelo, Pennabilli e Longiano, con le città di Novafeltria e Rimini che si uniranno al ricordo del maestro nei giorni successivi.

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