Fascismo, a Rimini spazi solo a chi aderisce ai valori della Costituzione
RIMINI. Sarà nero su bianco nel regolamento comunale: chi chiede spazi pubblici per le proprie iniziative al Comune di Rimini dovrà firmare l'adesione ai valori costituzionali dell'antifascismo e della democrazia. L'amministrazione ha infatti intenzione di cambiare il regolamento in questo senso e nelle prossime settimane sottoporrà al Consiglio comunale la modifica per la concessione di spazi e locali pubblici. Lo comunica lo stesso Comune parlando di un "atto doveroso, la cui elaborazione tecnica terrà conto di quanto sta emergendo da altri Comuni in Italia e dalle proposte e soluzioni provenienti dal Consiglio comunale". L'amministrazione sarà "aperta alle soluzioni" ma "ferma sull'obiettivo di fondo: non si può accettare che specialmente luoghi simbolo della nostra città, ad esempio piazza Tre Martiri, possano essere occupati anche per poche ore da coloro i quali non si riconoscono nel rifiuto della violenza, della discriminazione, di ogni tipo di 'suprematismo', stampati a chiare lettere nel dettato costituzionale italiano". La decisione nasce alla luce "dell'ampio dibattito in corso in queste settimane in Italia", e dopo "lo specifico ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale, la cui attuazione è sollecitata anche recentemente da forze politiche e civiche rappresentate nell'assise consiliare". Ma anche "e soprattutto in considerazione del fatto che la città di Rimini si fregi dal 1961 della Medaglia d'oro al valor Civile", conclude il Comune.