I riminesi sposano ucraine, russe e romene

Rimini

RIMINI. Sempre meno matrimoni... e tra Comune e Chiesa, vince il Comune. E' il quadro che emerge dal bollettino statistico demografico  del Municipio di Rimini. Tra i matrimoni tra italiani e straniere a prevalere sono quelli tra italiani e ucraine, seguono a pari merito russe e romene.

Le famiglie

Focalizzando l’attenzione sulle mutazioni statistiche delle famiglie i dati raccontano di come le famiglie aumentino di quantità ma si riducano nella composizione e solo per pochi decimi siano superiori a 2 soggetti.

La maggioranza delle famiglie è composta da un singolo elemento e rappresentano il 36% del totale mentre un decennio fa erano il 34%. Le famiglie di due componenti sono rimaste ferme al 27% e contemporaneamente invece sono leggermente diminuite quelle da 3 e 4 componenti e su questo incide la minore propensione ad avere figli da parte di coniugi o coppie di fatto. Le famiglie unipersonali sono pressoché equivalenti tra maschi e femmine nell’età giovanile e prevalgono invece i maschi in età matura fino ai 50 anni circa. Quindi, tra gli anziani le famiglie uni personali sono formate in maggioranza da donne sole, principalmente per effetto della longevità che le caratterizza. La circoscrizione che vede una maggior consistenza di famiglie unipersonali over 65enni è la n.1, nonostante il valore assoluto più elevato è nel quartiere 5.

  I matrimoni

Per quanto riguarda i matrimoni, il dati del bollettino statistico ci confermano come sia costante negli ultimi quindici anni la loro diminuzione sia per il rito civile (217 lo scorso anno) che per quello religioso (103) che portano il totale anno a 320. Un dato in contrazione, omogeneo alla media del Paese. Un dato che sale a 539 per i matrimoni “celebrati ovunque” con sposo o sposa residenti (318 con rito civile, 221 on rito religioso), ovvero in altri comuni. Sono stati invece 41 quelli celebrati a Rimini con sposi non residenti, mentre 5 sono stati quelli con sposi entrambi stranieri. 

Le ragazze dell'Est

Considerando solo la cittadinanza degli sposi emerge che a quella con entrambi gli sposi italiani (199) faccia seguito per numero quella che ha visto convolare a nozze un cittadino italiano con una cittadina ucraina (15), a una cittadina rumena (10), a una cittadina russa (10).

 

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