Tagliati 133 alberi nel bosco. Scattano denunce e multe

Rimini

SAN LEO. I carabinieri forestali di Rimini hanno individuato a Ca’ di Giano nel territorio comunale di San Leo un’area di disboscamento abusivo in corrispondenza di un lungo crinale boschivo. Dietro al taglio a raso senza autorizzazione di ben 133 fusti di acacia (in una zona di 864 metri quadrati) ci sarebbe stata l’intenzione da parte dei responsabili di rendere il terreno adatto alla coltivazione. La scoperta è stata fatta durante l’attività di pattugliamento degli uomini guidati dal colonnello Aldo Terzi.

I fatti

Le estirpazioni risalivano però a diverso tempo prima a giudicare anche da un’altra circostanza: a valle è stata infatti trovata della legna perfettamente accatastata. Il terreno “liberato” dagli alberi era già stato lavorato in parte e sistemato a “gradoni”. L’attività dei carabinieri forestali non è ancora stata completata, ma intanto i militari sono arrivati all’identificazione di alcuni dei presunti responsabili del disboscamento non autorizzato: sono stati denunciati a piede libero per deturpamento e distruzione di bellezze naturali e danneggiamento. Oltre al deferimento sono state elevate sanzioni amministrative per settemila euro per violazioni alle norme sulla salvaguardia del vincolo idrogeologico. Le acacie in quella zona boschiva, proprio lungo il pendio, svolgevano anche una funzione di contenimento contro l’eventualità di frane. È certo, inoltre, che una volta accertate con esattezza le varie responsabilità, si deciderà come ripristinare al meglio quella porzione di bosco. Nel 2017 i carabinieri forestali di Rimini hanno eseguito quasi settemila controlli, accertato 327 illeciti amministrativi nel settore ambientale. Un’attività che ha portato a quattordici sequestri, otto perquisizioni, due arresti e un fermo.

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