La grillina Sarti si ricandida al Parlamento: «Non lascio il lavoro a metà»

Rimini

RIMINI. «Mi ricandido alla Camera dei deputati e lo faccio per non lasciare il lavoro a metà». La grillina Giulia Sarti in vista delle elezioni di marzo annuncia ufficialmente che ha presentato la propria autocandidatura sul sito del Movimento 5 stelle.

Si parte alla pari

L’ultimatum era per ieri alle 17 ma la riminese aveva giocato d’anticipo già negli scorsi giorni e ammette di avere gradito «la scelta di non ricandidare in automatico i parlamentari uscenti: voglio vedere se il lavoro che ho fatto in questi cinque anni sarà premiato o meno, e per questo mi fa piacere partire alla pari con tutti gli altri potenziali candidati». Che, stando a indiscrezioni, anche a Rimini potrebbero essere tanti, a cominciare dai numerosi attivisti sul territorio. «Ma ci sono anche i non iscritti al Movimento che hanno avuto la possibilità di farlo», prosegue Sarti, «e secondo me è stata una scelta giusta quella di cambiare le regole dello Statuto, perché anche chi non è del M5s ha dimostrato di fare bene, non essere attaccata alle poltrone e potrà essere una risorsa».

Corsa all’ultimo voto

Sarà quindi più complicato per Sarti raggiungere l’obiettivo che era stato ottenuto nel 2012 con 324 preferenze on line alle Parlamentarie del Movimento 5 Stelle, che le erano bastate per essere la più votata dell’Emilia Romagna, trasformandola nella capolista e consegnandole lo scranno alle politiche del 2013 grazie al 24,6 per cento di voti in regione dei grillini. A questo giro, ammette Sarti, «la legge elettorale fa davvero schifo ma vediamo come andrà a finire, già da domani (oggi, ndr) potrebbero uscire i nomi di tutti gli autocandidati, e poi a breve ci saranno le votazioni on line dove capirò se ciò che ho fatto sarà stato apprezzato».

Battaglia per il Senato

Posizione analoga per Carla Franchini, altro nome di spicco del Movimento 5 stelle locale, già consigliera comunale a Rimini: anche lei nei giorni scorsi ha presentato la sua autocandidatura al Senato sul sito del Movimento 5 stelle. Stando ai rumors potrebbe avere maggiori difficoltà rispetto a Sarti, il rischio infatti è quello di scontrarsi in uno dei due collegi plurinominali che nel caso della Franchini, votata a Rimini, riguarderebbe quello che fa riferimento alla Romagna, al Bolognese e buona parte del Ferrarese. Insomma, potrebbe profilarsi una battaglia impari a favore di chi arriva da Bologna e che precluderebbe la possibilità per Rimini di avere un senatore. Non solo tra i grillini, ma per qualsiasi schieramento politico.

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