E' morto Giordano Gentilini

Rimini

RIMINI. E’ scomparso domenica all’età di 88 anni Giordano Gentilini, uno dei protagonisti della storia politica amministrativa della città dal dopoguerra ad oggi. «Se n’è andato così, in silenzio, quasi in punta di piedi, con lo stile e l’eleganza che l’hanno contraddistinto in tutta la sua vita - commenta il sindaco di Rimini Andrea Gnassi -. Un uomo che al bene comune ha dedicato l’intera vita, in un periodo, come quello della ricostruzione, che dagli anni ’50 seppe disegnare le direttrici dello sviluppo della città. La vita di Giordano è una testimonianza d’impegno pubblico fatto di altruismo e generosità, un esempio civile e umano di come si possa servire la politica ed essere sideralmente distante da qualsiasi anche sola parvenza d’interesse personale». Giordano Gentilini, classe 1925, fu eletto in consiglio comunale nel 1951 nelle liste del Partito socialista, ricoprendo la carica di di vicesindaco oltreché quella di assessore. Un ruolo che venne riconfermato nei diversi consigli comunali quasi ininterrottamente dal 1951 al 1985 ricoprendo vari dicasteri. Condivise la storia politica della diaspora socialista, aderendo prima al Psiup (Partito socialista d’unità proletaria) nel ’64 e successivamente, col suo scioglimento, al Partito comunista italiano. Oltre ad assessore comunale, Gentilini ricoprì il ruolo di presidente di enti della città come Fiera, Atam, Ceis, Valloni.

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