Prima compilation dell'House of Rock, ricavato in beneficenza

Rimini

RIMINI. La musica che fa bene. Esce la prima compilation dell’House of Rock, il ricavato devoluto in beneficenza all’Associazione Andrea Lupo, per progetti in favore dell’ospedale.

Il cd “House of Rock Project Vol. 1” è una raccolta di brani originali interpretata da artisti che hanno solcato il palco del locale di via Dario Campana 69. Nasce dall’idea di creare un progetto discografico che unisca la musica e la solidarietà. Contiene brani di Massimo Marches, Ridillo, Luna Grillo, Sergio Casabianca, Nashville & Backbones, Alberto Bastianelli, Filippo Malatesta, Alternative Station, Miami & the Groovers, The Dice, Killing Touch (Michele Luppi). È in vendita a 10 euro, all’House of Rock ed è stato presentato giovedì in occasione del concerto di Alberto Bastianelli. Il ricavato delle vendite del cd andrà a sostenere l’associazione Andrea Lupo di Rimini, un’organizzazione di medici che si pone come obiettivo: l’umanità oltre la cura.

L’Associazione Andrea Lupo Onlus si è costituita il 13 gennaio 2017 dalla volontà di un gruppo di amici e colleghi del dottor Andrea Lupo, noto Anestesista e Rianimatore dell’Ospedale “Infermi” di Rimini prematuramente scomparso a gennaio del 2016 all’età di 48 anni. Non ha scopo di lucro e persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale con i seguenti obiettivi e scopi: formazione in ambito sanitario, rivolta a personale medico, infermieristico e laico; ricerca scientifica in ambito sanitario; analisi e studio propositivo sul funzionamento e sulla qualità dei servizi erogati ai cittadini dal sistema socio sanitario locale.

Il primo progetto è stato la realizzazione all’interno dell’ospedale Infermi di Rimini di un ambulatorio specialistico per gli utenti dimessi dal reparto di Terapia intensiva, che sarà inaugurato entro il primo trimestre del 2018. L’associazione è impegnata anche nella formazione, con lo studio e progettazione per finanziare una borsa di studio “Michela Maestri e Andrea Lupo”. Un altro obiettivo riguarda l’ospedale come “luogo di cura e che cura”. Si tratta di realizzare, in luoghi preposti all’interno dell’Infermi, attività socio culturali, ricreative e di svago per rendere il luogo “ospedale” sempre meno freddo e sempre più accogliente e vivo per i pazienti e le persone a loro vicine (esempi: biblioteca, proiezione di film, presentazione di libri, artisti).

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