Vacanze sicure, una guida per i turisti. Aia e Ascom: no alla mappa del rischio

Rimini

RIMINI. È una “guida pratica” che prende per mano il turista e oltre a fornire le nozioni base sulla città, ha il compito di tenerlo lontano dai pericoli. Si chiama “Rimini, istruzioni per l’uso” e fa parte di un progetto (“Rimini for Tourism & Security”), ideato dalla polizia municipale e realizzato in collaborazione con l’associazione Dig e l’Osservatorio sulle criminalità. Le categorie economiche hanno detto subito: purché non diventi una mappa del rischio.

Il manuale non è ancora pronto, è una bozza, sarà stampato in 30mila copie e distribuito nel 2018. Sono previste versioni digitali e in più lingue. Ieri il progetto è stato presentato dall’assessore alla polizia municipale Jamil Sadegholvaad, dal comandante Andrea Rossi e dall’assessore bolognese alla sicurezza, Riccardo Malagoli.

La Guida che guida

Allora. Nelle trenta pagine si trova di tutto, dalla viabilità ai parcheggi, dai percorsi ciclo-pedonali all’assistenza stradale. I numeri utili, dove recuperare l’auto portata via dai vigili, come vivere la spiaggia, dalle aree attrezzate per i cani fino ai colori delle bandiere, come ritrovare il figlio che si è perso.

Ovviamente non mancano i consigli utili per non rovinarsi la vacanza. Ecco quindi che ai turisti viene suggerito di evitare il gioco delle tre carte e i massaggiatori abusivi. E si ricordano tutte le ordinanze dedicate alla lotta a prostituzione, abuso di alcol, rumori molesti nel cuore della notte.

«Una guida per vivere meglio la vacanza» e non per calcare la mano «sui pericoli», ha sintetizzato l’assessore Sadegholvaad.

Per essere chiari, l’opuscolo non nasce come una risposta all’aggressione subita dai turisti polacchi a Miramare («il progetto è precedente»), però - aggiunge Sadegholvaad - ricorda che dall’una alle cinque di notte c’è il divieto di accesso in spiaggia.

“Stiamo attenti”

Chi vive di turismo ha ben chiaro il valore della sicurezza. Lo ha specificato a più riprese la presidente degli Albergatori, Patrizia Rinaldis, rimarcando la collaborazione con Comune e polizia municipale. C’è un però. «Va bene avvisare – ha aggiunto – però facciamo qualcosa che può essere utile». Un esempio? «Tutta Italia sa che sui bus bisogna fare attenzione al portafogli, ricordiamolo pure ai turisti, ma poi sui mezzi pubblici mettiamo le telecamere».

Subito dopo la presentazione della guida, Rinaldis non aveva avuto parole tenerissime. «Io per prima, mai la darei in mano a un mio turista, trenta pagine, rischia di finire nel cassetto o nel bidone. Magari fatto a pillole poteva essere interessante. Questa lettura non è veloce, non colpisce, fatta in questo modo non mi piace. Non mi piace nemmeno il messaggio “divertirsi in sicurezza”. La guida può essere utile a noi operatori, per fornire ai clienti quelle informazioni che ci possono mancare». Il presidente della Confcommercio, Gianni Indino, ha aggiunto una raccomandazione. «Non vorrei che l’opuscolo diventasse la mappa cittadina del rischio».

L’assessore Sadegholvaad ha assicurato che non sarà così, la guida sarà agile e «non diventerà mai uno strumento di terrorismo psicologico», bensì una guida pratica, come si trova in tutti gli alberghi del mondo. «Non vogliamo fare venire l’ansia ai turisti».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui