Intesta i beni alla moglie e lei lo lascia... a piedi
Le intestazioni
La prova dell’inesistenza della separazione sarebbe dimostrata, a suo avviso, dalla produzione di una scrittura privata sottoscritta nel 2010 da entrambi i coniugi mediante la quale l’uomo avrebbe intestato fiduciariamente tutto il patrimonio mobiliare e immobiliare alla moglie. In realtà la coppia avrebbe continuato a convivere nella stessa casa fino a luglio e non da separati in casa, come invece sosterrebbe la donna. In questo contesto, in particolare, il marito sostiene che lo “scooterone”, al di là di quello che risulta dalle carte, è suo ed è sempre rimasto nel suo uso esclusivo.
«Li conoscono tutti»
«Tutta Riccione conosce la coppia e lo potrà confermare» si legge nel ricorso del legale.
Passi dunque per il resto del patrimonio, dall’attività di famiglia che porta il cognome del marito, alla casa dove lui avrebbe voluto rimanere anche da solo (ma lei ha fatto staccare le utenze), dai beni immobili al conto corrente, ma il motociclo, no. Toglietemi tutto, ma non il “T-max” è il disperato appello ai giudici del tribunale del Riesame (sezione penale) che si ritroveranno a esaminare la questione del sequestro, legato al sospetto di appropriazione indebita da parte dell’uomo, e tutto quello che il diretto interessato sostiene esserci dietro.