Turismo dei record: il fatturato tocca quota 16 miliardi
Bene l’andamento nei diversi comparti: dalla Riviera (+5,3 le presenze; +6,7% gli arrivi) all’Appennino (+4,8% le presenze; +3,3% gli arrivi), passando per il boom delle Città d’arte e d’affari (+12,7% le presenze; +7,7% gli arrivi) e delle altre località, nuovo comparto che comprende le località al di fuori dei circuiti tradizionali, per esempio “Ceramic Land” (+16,3% le presenze; +13,2% gli arrivi). Così come, sempre rispetto al 2016, saldi positivi sia per quanto riguarda i turisti italiani (+5,5% le presenze; +7,1% gli arrivi) sia quelli stranieri (+9,1% le presenze; +7,9% gli arrivi).
I dati, riferiti al movimento turistico nelle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere dell’Emilia-Romagna, riguardano il periodo gennaio-settembre 2017 e sono stati rilevati dall’Osservatorio turistico regionale.
«Avevamo segnali positivi, ma questa è la conferma del fatto che il 2017 è già adesso un anno record per il nostro turismo. In nove mesi abbiamo superato quota 50 milioni di presenze, arrivando a cifre che solo fino a qualche tempo fa sembrava impossibile poter recuperare – afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini –. Per l’Emilia Romagna il turismo è un settore fondamentale, vale oltre 16 miliardi, quasi il 12% del valore aggiunto complessivo dell’economia emiliano romagnola, ed è uno dei traini principali della crescita regionale, che quest’anno sfiorerà il 2%».
In Riviera salgono le presenze (+5,3%, con oltre 40,6 milioni nei primi nove mesi di quest’anno) e gli arrivi (+6,7 rispetto al 2016, sono stati 6,5 milioni).