A San Leo famiglie col fiato sospeso

Rimini

SAN LEO. «Vedere con i miei occhi il momento del distacco della rupe è stata un’esperienza emotiva molto forte, che mi ha lasciato il segno. Sono due notti che non dormo e penso sempre alle conseguenze per San Leo. Siamo col fiato sospeso». Gilberto Mascella è un residente del centro storico di San Leo e ha vissuto in prima persona i tragici momenti della grossa frana che ha interessato la rupe sul versante nordest.

Non dimenticherà mai quell’immagine: «Stavo guardando proprio nella direzione della roccia e in un attimo si è staccata una massa enorme di roccia. Adesso restiamo in attesa di capire cosa accadrà. Alcune case, che si trovano a poco più di 20 metri dal versante crollato, sono già state evacuate e il timore per alcuni residenti è che possa toccare ad altre abitazioni».

Le famiglie che abitano nelle case più vicine al dirupo attualmente sono state alloggiate in hotel, affittacamere o a casa di parenti. La sistemazione è prevista per almeno una quindicina di giorni e poi si vedrà.

La strada dove si trovano le case più prossime alla rupe, via Michele Rosa, in estate viene utilizzata in occasione degli eventi per far defluire il traffico e lasciare il centro libero dalle auto. E’ prematuro pensarci ma servirà una nuova soluzione anche per questo.

Intanto, ieri mattina il gruppo elettrogeno Enel è stato montato in centro storico ed è potenzialmente operativo. In sostituzione della caserma dei carabinieri, evacuata a scopo precauzionale, è stata allestita una stazione mobile. E’ attivo anche un servizio di vigilanza a protezione dei locali evacuati. Ieri non si è registrata alcuna evoluzione dei crolli mentre è stata allestita la scuola provvisoria al palazzo mediceo. «L’ordinanza ricorda il sindaco Mauro Guerra è stata effettuata in via prudenziale. L’equilibrio è precario e per il momento è meglio stare lontano dal fronte orientale. Le famiglie sono tutte avvisate. Ora aspetteremo una quindicina di giorni e poi vedremo cosa succede».

Il Servizio tecnico di bacino, i vigili del fuoco e la Protezione civile tengono continuamente monitorata la situazione. La fortezza, dopo il sopralluogo, è regolarmente visitabile, ma deve essere raggiunta esclusivamente tramite il sentiero pedonale e non tramite l’ordinaria viabilità, essendo via Leopardi e altre vie comunali (via Circonvallazione) chiuse al traffico, in via prudenziale. La Provinciale Secchiano - San Leo, da ieri è invece nuovamente transitabile. (Lucia Paci)

 

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