Piccoli lavori pagati con piada e tagliatelle

CORIANO. Ha destato curiosità la vicenda della signora Ida, la pensionata di Coriano che paga i lavori di piccola manutenzione che deve fare in casa con piada e pasta fresca fatta al momento, mettendo in pratica il baratto come forma di scambio. Un’attenzione che nemmeno lei, 85 anni compiuti, si aspettava e che l’ha portata mercoledì scorso in diretta televisiva nella trasmissione “Dalla vostra parte” di Rete 4.

Un amore di nonna

In realtà questa inusuale forma di pagamento è il modo in cui i concittadini di Ida le dimostrano il proprio attaccamento e affetto. Il motivo lo spiega il nipote Mario Fucili. «Mia nonna – racconta – trent’anni fa aveva una pompa di benzina a Sant’Andrea in Besanigo (una frazione di Coriano) e gestiva una bottega di alimentari, che ha cresciuto tutte le generazioni del paese ed era quindi un punto di riferimento per tutti. Ida ha visto crescere molti miei amici, alcuni dei quali oggi sono diventati artigiani, così quando lei deve fare dei piccoli lavori in casa e li chiama, loro invece di farsi pagare le chiedono di preparare delle piade e della pasta fresca, tramutando così il lavoro in cibo».

Un’attenzione di cui Ida è ben conscia: «I soldi non li vogliono – spiega infatti – vogliono le piadine, le tagliatelle» e poi ancora tortellini, pappardelle, lasagne. «È un po’ che faccio così – ha spiegato intimorita ai microfoni – ma non per i lavori grossi, solo per i lavoretti. Vengono e sono tutti contenti perché portano via la piadina».

Piada e pappardelle

«Mia nonna è incredibile – continua il nipote Mario – conosce i gusti di tutti. Sa che alla lavanderia piacciono le pappardelle, all’elettricista la piada, all’imbianchino le tagliatelle e così per tanti altri».

«Quando Ida mi chiama per fare qualche lavoretto – conferma l’imbianchino Walter Berlini – invece dei soldi mi faccio dare piade e tagliatelle. È un modo di fare le cose che si è perso, anche perché le azdore di una volta non ci sono più».

Un esempio, quello di Berlini, seguito da tanti altri artigiani del paese. «Ida è un’istituzione qui a Sant’Andrea – aggiunge – non è una questione di soldi, ma un modo per dimostrarle rispetto. La conosciamo da una vita, ancora oggi che ho 55 anni, ricordo quando con i miei genitori andavamo a fare la spesa da lei. Poi a lei piace molto far da mangiare e quando ha bisogno di qualcosa prepara preventivamente la pasta fatta in casa».

Tutti a tavola

La passione per il cibo e per le tradizioni è confermata dal nipote Mario «ogni domenica – racconta – vuole che tutta la famiglia si riunisca da lei a mangiare per pranzo».

Un’ospitalità che ha dimostrato anche in occasione della trasmissione di Rete 4 «dopo le riprese – aggiunge – i tecnici si sono fermati a mangiare le piade che Ida aveva preparato. Poi lei ha portato prosciutto crudo, mortadella, mozzarella e devo dire che i tre ragazzi hanno gradito molto».

Quella di mercoledì scorso per la signora Ida è stata una giornata particolare. «Per lei – conferma il nipote – è stato un pomeriggio di svago e per noi una gioia vederla così contenta».

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