Orecchio mozzato: l'animatore presenta il conto, 100mila euro
Il raptus cannibale
L’episodio, che ha rotto la tranquillità del camping “Fontanelle” di Riccione, è accaduto il 24 agosto dello scorso anno, sabato sera. Poco prima il figlio del turista si era azzuffato con un coetaneo sul campo da beach soccer: una discussione nata per una banale diversità di vedute sul punteggio. L’animatore, che tra l’altro ha esperienza e ricopre il ruolo di coordinatore, è intervenuto per riportare la calma. L’uomo ha rimproverato i ragazzi che si erano lasciati andare a un comportamento scorretto. Quando però il ragazzino ha fatto ritorno alla piazzola dov’era in sosta il camper in lacrime raccontando tutto alla madre, il papa non l’ha presa bene ed è andato a cercare l’animatore. Tra i due è nata una zuffa e mentre alcuni testimoni cercavano di allontanarlo lui ha addentato l’orecchio sinistro del riminese è glielo ha staccato di netto. Diversa la versione di Grossini che ha sempre ammesso di aver discusso in modo acceso con l’animatore che lo aveva colpito con un pugno. Lui si era rivoltato ed era stato placcato dai colleghi di lavoro: «Con mani e piedi bloccati ho usato istintivamente la bocca per difendermi, non potevo fare altro e non mi sono reso conto che si trattava di un orecchio, mi dispiace... ».
Quel che è certo è che l’animatore, senza 22mila euro in contanti, non può eseguire la plastica. È stato infatti impossibile salvare l’orecchio offeso.