Ha un nome chi ha armato Carbonara

Rimini

RIMINI. A 39 mesi dalla condanna a 8 anni dell’autore materiale dell’aggressione Antonio Carbonara, il caso del pestaggio di due giovani cesenati in piazza Cavour la sera del 27 marzo 2009 si riapre. La procura ha infatti chiesto il processo per tentato omicidio dell’amico che avrebbe dato la mazza da baseball a Tony,

Ad incastrare l’ultimo indagato rimasto (in totale erano tre, uno è morto per overdose e l’altra posizione è stata archiviata), una intercettazione ambientale dove due di loro ricordavano che era stato il 28enne a dare la mazza da baseball a Carbonara. In piazza Cavour quella sera c’erano decine di giovani quando quattro persone, a bordo di due auto, si sono messe a sgommare suscitando la reazione di un gruppo di ragazzi che avevano cercato inutilmente di fermarli. Dopo il diverbio le due auto si erano dileguate, ma poco dopo i quattro erano riapparsi: Antonio Carbonara (riminese con residenza a Borghi) aveva brandito una mazza da baseball contro due cesenati che riteneva responsabili del furto del suo portafoglio, in realtà perso dopo la prima schermaglia. Il primo era stato colpito al volto e in altre parti vitali e si era salvato dalla furia dei colpi di Carbonara perchè svenuto; il secondo giovane aveva riportato ferite lacero contuse al labbro inferiore, la frattura coronale dentale, il dondolamento dei denti superiori. Tony Carbonara è l’unico del quartetto (complice anche i suoi precedenti) ad aver varcato per questa vicenda le porte carraie dei Casetti.

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