Slitta l'incontro con il ministro: «Gessica quel giorno sarà in aula»

Rimini

RIMINI. Il ministro della Giustizia Andrea Orlando può attendere. Gessica Notaro, infatti, ha già un impegno in agenda nella data da lui proposta per incontrarla (tra l’altro a pochi giorni dalle primarie del Pd). L’invito è arrivato, via telefono, durante il salotto televisivo di Maurizio Costanzo, ma proprio giovedì 27 aprile lei sarà in aula a Rimini per l’inizio del processo per stalking a carico del suo presunto sfregiatore, l’ex fidanzato Jorge Edson Tavares. L’appuntamento “romano” è destinato quindi a slittare perché la ragazza, ammesso che davvero abbia intenzione di entrare nelle questioni tecniche che la riguardano e denunciare presunti soprusi, lo farà soltanto con gli avvocati Alberto e Fiorenzo Alessi al suo fianco (in televisione era accompagnata dalla madre Gabriella e dal produttore Mauro Catalini). Proprio un accenno procedurale alla sua vicenda giudiziaria nel corso del programma ha portato Costanzo a invocare l’intervento del Guardasigilli per aprire un’inchiesta. La riminese, nel ricordare che il giudice aveva detto no alla richiesta d’arresto del suo persecutore (obbligato però a starle a distanza e a non uscire di notte) ha aggiunto che il magistrato avrebbe ascoltato solo la versione di lui e non la sua. Parole in libertà, visto che il Gip non interloquisce, codice alla mano, con la parte offesa. Un attacco ingiustificato dietro al quale non si nascondono fini reconditi. Gli avvocati della riminese, infatti, smorzano la polemica sul nascere. «Non dimentichiamoci – spiega Fiorenzo Alessi – che Gessica è la persona offesa, gravemente provata, e ha tutto il diritto di lamentarsi per quello che le è successo, ma vi assicuro che la sua intenzione non era quella di sollecitare alcuna ispezione: si è limitata a raccontare i fatti e a rispondere alle domande del conduttore». Chiamati a prendere posizione su eventuali difetti di comunicazione nella fase delle indagini tra polizia giudiziaria (corpo forestale), procura e ufficio Gip, i legali si riservano «ogni dichiarazione al processo, l’unica sede deputata allo scopo». L’aggressione con l’acido poteva essere evitata? Nei giorni scorsi è accaduto che una ragazza presa di mira dall’ex fidanzato abbia denunciato con sollecitudine il fatto che lui si fosse avvicinato a casa sua violando l’ordine del giudice, causando il suo arresto. Non risulta, invece, che Gessica abbia fatto altrettanto nel periodo in cui Tavares continuava a chiamarla (i due si incontrarono anche di persona) e di certo niente di tutto questo era arrivato all’orecchio del giudice. Se ne riparlerà al processo. Nel frattempo sarebbe un peccato che controversie inutili o protagonismi di chi crede di avere voce in capitolo oscurino l’aspetto principale della sortita di Gessica: il suo grande coraggio nel mostrare il volto in pubblico.

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