Nudi al Cocoricò: il caso al ministero dell'Interno

Rimini

RIMINI. Una interrogazione congiunta al ministero dell’Interno e della cultura per chiedere interventi e provvedimenti sull'accaduto nonché garanzie sul futuro. L'autore è Giovanni Paglia, deputato ravennate di Sinistra Ecologia Libertà, dopo il "nudo artistico" al Cocoricò che ha portato alla denuncia per atti osceni in luogo pubblico di otto persone: amministratore delegato del locale, coreografo e i sei attori della compagnia teatrale Fanny&Alexander di Ravenna. Paglia definisce l'interruzione dello spettacolo e le sue conseguenze «una violazione grave della libertà di espressione, artistica e personale e in contrasto con il principio di laicità - afferma Paglia - giacché non è possibile che il passaggio degli spettatori tra tre coppie di persone nude in piedi l'una di fronte all'altra (questo l'atto osceno contestato, ndr), per altro in uno spazio ad accesso controllato, possa configurarsi come un reato e condurre i professionisti impegnati e il direttore artistico in caserma. Esprimo tutta la mia solidarietà agli artisti ingiustamente trattenuti - conclude Paglia - e spero davvero che episodi medievali del genere non abbiano più a ripetersi».

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