Centro storico blindato: in arrivo sei nuove telecamere

Rimini

RIMINI. Un po’ per contrastare l’inquinamento nelle aree pregiate della città, aumentare la qualità della vita e tutelare pedoni e ciclisti. Un po’ (anche) per aumentare la sicurezza, alla luce delle richieste delle forze dell’ordine, in particolare del questore Maurizio Improta: diminuire il più possibile la permeabilità del centro storico, con le barriere di cemento nell’immediato e con le telecamere nel giro di pochi mesi.

Il Comune ha quindi in corso un bando, con il quale si cerca una ditta che installi e gestisca le telecamere poste a presidio di una dozzina di varchi: ora sono sei, si conta di arrivare a dodici. Tempi di attuazione? Diciamo entro la prossima primavera, quando probabilmente saranno installati almeno due nuovi vigili elettronici.

Il piano di Palazzo Garampi ha individuato le prossime collocazioni: via Isotta degli Atti, via Fratelli Bandiera, via Santa Chiara, via Guerrazzi, via Castelfidardo e Corso d’Augusto (lato ponte di Tiberio).

I varchi saranno regolati a orario aperto, con fasce off limits al mattino e al pomeriggio.

Il vigile elettronico ha fatto la sua comparsa in città nel 2008, a presidio come è ovvio del centro storico e del borgo San Giuliano. Troviamo quindi le telecamere in via IV Novembre (dopo l’incrocio con via Pani), in via Quintino Sella (dopo l’incrocio con via Pani), in via Garibaldi (dopo l’incrocio con le vie Venerucci e Bonsi), in via Bertani (dopo l’incrocio con via Bastioni Orientali), in via Giovanni XXIII (all’ingresso di piazza Ferrari) e in via Marecchia (dopo l’incrocio con viale Matteotti).

Gli orari off limits sono ovviamente differenti: in alcuni casi tutto il giorno come in via Marecchia, altri solo di notte come in via Bertani.

Poche settimane fa in occasione di San Sebastiano, patrono dei vigili urbani, il comando della polizia municipale aveva diffuso alcuni dati riferiti all’attività del 2016, specificando come l’attività di controllo – dal vigile elettronico ai vista red, fino agli autovelox – aveva prodotto un calo degli incidenti: più lieve fra il 2015 e il 2016 (da 1.421 a 1.399), ma significativo se si considerano i 2.080 del 2006.

La novità del vigile elettronico a presidio del centro storico risale al 2008, e fu accompagnata da roventi polemiche per il numero di contravvenzioni elevate: quasi 70mila, contro le quasi 10mila dell’anno scorso. Un calo vistoso per fare capire come anche le 86.846 multe legate ai tre autovolex nelle vie Euterpe, Settembrini e Tolemaide col tempo si stabilizzeranno: all’inizio dell’anno scorso si registravano picchi di 12mila contravvenzioni al mese.

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