Terrorismo, restano i blocchi anti-camion

Rimini

RIMINI. Stanno smontando tutto: alberi, luminarie, decori, pista del ghiaccio. Le feste natalizie ci lasciano però i blocchi di cemento. Barriere che hanno un unico scopo, dopo le tragedie di Nizza, Berlino e Gerusalemme: impedire che un camion possa piombare sulle persone. I “cubi armati” hanno fatto la propria comparsa prima del “Capodanno più lungo del mondo”, i cui eventi erano disseminati fra la zona mare e il centro storico potevano diventare obiettivi dei terroristi. Molti gli accessi blindati: via Poletti, via Gambalunga, via Mentana, piazza Tre Martiri, via dante, via IV Novembre. Ragionamento identico anche a Riccione.

L’ordinanza prevedeva di togliere tutto a partire dall’8 gennaio. Invece sabato mattina Prefettura e Questura hanno suggerito al Comune di mantenere inalterata la protezione, in particolare nel centro storico.

Il vice prefetto Clemente Di Nuzzo, ieri pomeriggio ha confermato il “surplus” di attenzione. Il motivo è scontato. «I luoghi che durante le feste natalizie erano sede di eventi, sono poi gli stessi che nella vita quotidiana richiamano molte persone». Basti pensare al mercato ambulante del mercoledì e del sabato. «Le protezioni rimangono - ha aggiunto il vice prefetto - e rimangono fino a quando sarà opportuno, visto il clima generale».

L’assessore alla sicurezza Jamil Sadegholvaad, ha ribadito la volontà dell’amministrazione a mettere in campo tutte le misure possibili per aumentare la sicurezza cittadina. «Questura e Prefettura ci hanno chiesto di lasciare le protezioni di cemento dove si trovano e noi collaboriamo ben volentieri».

Nelle prossime settimane, fa capire l’assessore, magari in occasione di un Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico, convocato ad hoc, sarà possibile rivedere la collocazione per il momento concentrata sul centro storico, dato che la zona mare non risulta particolarmente frequentata. Discorso diverso se l’allarme terrorismo dovesse rimanere particolarmente elevato anche nei mesi caldi. L’anno scorso, infatti, nei fine settimana d’agosto, dopo la tragedia di Nizza, il questore dispose la chiusura del tratto di lungomare da piazzale Fellini alla Ruota panoramica.

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