«Noi donne non ci faremo rubare l'ospedale»

Rimini

RIMINI. L’associazione Crisalide e il Punto Rosa onlus si schierano contro il piano di riordino dell’Ausl. «L’ospedale Franchini di Santarcangelo, è scritto nero su bianco, diventerà una “articolazione” di Forlì e questo porterà con ogni probabilità a un depotenziamento e un abbassamento della qualità dopo anni di assoluta eccellenza». Laura Torri, vice presidente di Il Punto Rosa, lo spiega a nome delle «tante, tantissime donne che vogliono dire no a questo caso di malasanità». Già perché stando alle future strategie dell’Azienda sanitaria si profila per l’Unità operativa di Chirurgia generale e Senologica del Franchini un ruolo di «succursale, con un’Unità operativa concentrata a Forlì che porterà la perdita di autonomia per Santarcangelo». Ecco perché le esponenti delle due associazioni hanno chiesto alla Direzione sanitaria di «potere intervenire al tavolo della riorganizzazione per evitare che si metta in atto questo disegno». Lo spiega ancora la Torri, che ricorda come in due anni, «da quando si prospettava il depotenziamento di Santarcangelo e di Rimini», siano state raccolte circa diecimila firme per una petizione. «Poi, dopo tante rassicurazioni, pensavamo che il rischio fosse scampato, ma adesso che abbiamo letto nei documenti gli intenti dell’Ausl siamo pronte a dare battaglia: noi donne non smetteremo di difendere l’eccellenza raggiunta dal Franchini». Che, a detta di Crisalide e Il Punto rosa, dovrebbe «avere un ruolo di capofila tra le Unità di Chirurgia e Senologia della romagna, visti i risultati raggiunti e i pazienti, di numero superiore rispetto a Forlì». Non solo, la Torri mette nel mirino anche «la drastica riduzione dei posti letto, altro chiaro segno di questo riordino che va a danneggiare in primo luogo tutte le pazienti che fino a questo momento hanno potuto contare sul meraviglioso lavoro fatto a Santarcangelo».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui